L’Italia punta a diventare l’hub centrale per la distribuzione di gas in Europa: un obiettivo raggiungibile grazie sia ai fondi del Pnrr che alle nuove regole e linee guida in arrivo dalla Commissione europea. Nel nostro Paese, inoltre, sono già presenti molte strutture – soprattutto rigassificatori – e il governo vuole costruirne altre per aiutare il Vecchio Continente a raggiungere presto l’emancipazione energetica dalla Russia.
Gas, in Italia ci sono già tre rigassificatori
L’Europa ha intenzione di stanziare 29 miliardi di euro per potenziare la rete energetica, con particolare attenzione alla costruzione e riqualificazione di rigassificatori, le strutture che trasformano il gas da liquido allo stato stato aeriforme. In Italia ce ne sono già tre: a Porto Viro, Rovigo – il più grande e il primo ad essere realizzato off-shore -, gli altri due si trovano a Livorno e Panigaglia, in provincia di La Spezia.
Con le nuove regole in arrivo da Bruxelles per l’utilizzo dei fondi del Pnrr, il governo italiano ha intenzione sia di dar vita a due nuove navi-rigassificatori (a Piombino e Ravenna) che di costruirne di nuovi, soprattutto al Sud.
Carfagna: “Sud Italia collocazione naturale dei nuovi rigassificatori”
Secondo Mara Carfagna, ministra per il Sud e la coesione territoriale, il Sud Italia può essere il punto nevralgico per la distrubuzione di gas in Europa, come spiega nel suo intervento al Forum Ambrosetti di Sorrento:
“Puntiamo a costruire nuove strutture per incrementare lo sviluppo economico delle regioni meridionali. a collocazione naturale dei nuovi rigassificatori per l’importazione di gas liquido. È il Sud che può attrarre nuovi investimenti industriali in un’epoca in cui, inevitabilmente, si ridurranno le catene globali del valore e si dovranno riportare in Europa produzioni che nei decenni scorsi abbiamo lasciato in Cina e in Asia con eccessiva fiducia ed entusiasmo”
Ho voluto #VersoSud per mostrare e implementare tutte le opportunità del nostro #Sud. I risultati ci sono stati, sono notevoli e incoraggiano a proseguire su questa strada. pic.twitter.com/O36auoyjuS
— Mara Carfagna (@mara_carfagna) May 14, 2022
Le zone sondate dal governo per i nuovi rigassificatori sono la Puglia con Brindisi, Taranto, Gioia Tauro e Porto Empedocle e la Sardegna, possibile snodo centrale per la trasformazione e distribuzione del gas in Europa.
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