Nell’anticipo delle 20.45 della 37^ giornata di campionato, la Roma pareggia per 1-1 contro il Venezia e resta a un solo punto di vantaggio su Fiorentina e Atalanta. Reazione d’orgoglio per la squadra di Soncin, aritmeticamente retrocesso in Serie B dopo il pari della Salernitana sul campo dell’Empoli.

La cronaca

La sfida dell’Olimpico si accende già dal primo minuto. Aramu mette dentro un cross che Orekeke trasforma in rete ed è 1-0 per il Venezia. La reazione della Roma si fa attendere e al 19’ una punizione di Pellegrini si infrange sulla traversa. La svolta nel primo tempo arriva al 32’, con Kiyine che rifila un calcio al capitano giallorosso e rimedia il secondo giallo e l’espulsione.

La seconda frazione si apre con la Roma in avanti. Al 53’, Cristante dalla lunga distanza colpisce la traversa e va vicino alla rete del pareggio. Quattro minuti più tardi, ancora la squadra di Mourinho in avanti che colpisce il terzo legno di giornata, ancora su punizione e ancora con Pellegrini. Al 76’ la Roma trova il pari: Maenpaa è strepitoso su Pellegrini, ma non può nulla su Shomurodov  che calcia a porta vuota e fa 1-1. Zawleski all’89’ ci prova ancora col destro a giro ma un tocco di Maenpaa mette il pallone sulla traversa. L’ultima occasione è per El Shaarawy, ma il portiere del Venezia è miracoloso ancora una volta e salva tutto.

Il tabellino

Roma Venezia 1-1

MARCATORI: 1′ Okereke (V), 75′ Shomurodov (R)

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Kumbulla (46′ El Shaarawy), Smalling, Ibanez; Maitland Niles, Cristante, Veretout (60′ Shomurodov), Spinazzola (46′ Zalewski); Carles Perez (82′ Volpato), Pellegrini; Abraham. Allenatore: Mourinho

Venezia (3-4-2-1): Maenpaa, Ampadu, Caldara, Ceccaroni; Mateju (66′ Svoboda), Crnigoj(81′ Ebuehi), Vacca (28′ Fiordilino), Haps; Kiyine, Aramu (65′ Dor Peretz); Okereke (81′ Johnsen).  Allenatore: Soncin

ARBITRO: Simone Sozza

Mourinho: “Dobbiamo ringraziare sempre i tifosi”

Al termine della sfida col Venezia, Josè Mourinho ha voluto ringraziare pubblicamente i tifosi: “Siamo noi che abbiamo cercato di ringraziare la gente. L’obiettivo è stato sempre ringraziare i tifosi. Possiamo dare tutto sempre e anche oggi l’abbiamo fatto. Alla fine se possiamo vincere una competizione, sarebbe mertitato per noi e per loro. Se vincessimo la Conference League, significherebbe molto. La famiglia, quando si vince, c’è sempre, è diverso quando non si vince. Abbiamo meritato di vincere. Giocare in 10 ti dà l’opportunità di dominare e di creare quello che abbiamo fatto“.