La guerra tra Russia e Ucraina va avanti da ormai 95 giorni: il presidente turco Erdogan afferma che domani sentirà telefonicamente sia Putin che Zelensky, il quale afferma che le condizioni delle truppe ucraine sono davvero difficili. Mentre i russi ammassano i cadaveri in un supermercato di Mariupol, non c’è ancora un accordo tra i Paesi dell’Ue sull’embargo del petrolio russo, ma l’Unione conferma il supporto militare all’Ucraina.
Guerra Russia-Ucraina, le notizie di oggi 29 maggio
Ue, non c’è accordo su embargo petrolio russo: Ungheria ha mantenuto veto
Neanche oggi l’Ue ha raggiunto un accordo sull’embargo del petrolio russo: come si apprende da fonti diplomatiche da Bruxelles, l’Ungheria ha mantenuto il veto nonostante la proposta di esenzione dall’embargo del greggio proveniente da oleodotto. Domani mattina gli ambasciatori si riuniranno di nuovo per cercare un’intesa, prima del vertice Ue in programma alle 16.
L’Unione europea, tuttavia, conferma gli aiuti militari all’Ucraina tramite la bozza aggiornata delle conclusioni del vertice europeo:
“L’Unione europea rimane impegnata a continuare a rafforzare la capacità dell’Ucraina nella difesa dell’integrità e della sovranità territoriale. A questo proposito, il Consiglio europeo accoglie con favore l’adozione della recente decisione del Consiglio di aumentare il sostegno militare in Ucraina nell’ambito del Fondo europeo per la pace”
Come nelle precedenti versioni, resta fuori dal testo il richiamo alla ‘tregua’.
Guerra Russia-Ucraina, Erdogan: “Domani parlerò con Putin e Zelensky”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, di ritorno dall’Azerbaigian, conferma ai giornalisti presenti che domani avrà colloqui telefonici sia con Putin che con Zelensky:
“Sogno è che questa guerra tra Russia e Ucraina finisca in pace il prima possibile, ma sembra che ogni giorno gli eventi si stiano sviluppando in modo più negativo. Lunedì avrò telefonate sia con il presidente della Russia che con il presidente dell’Ucraina: continueremo a sollecitare le parti a utilizzare canali di dialogo e diplomazia”
Non poteva mancare anche il suo dissenso sul possibile ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia:
“La Russia non guarda a queste cose positivamente. Prima di tutto, la Russia è particolarmente preoccupata per la questione finlandese. Perché? Perché è un paese di confine, quindi non supporta l’adesione della Finlandia alla Nato. In realtà, la Russia non ha sostenuto l’adesione di nessuno dei paesi scandinavi alla Nato. Fino a che Recep Tayyip Erdogan sarà capo di Stato, la Turchia non dirà mai sì all’ammissione nella Nato di Paesi che sostengono il terrorismo: gli incontri con le delegazioni di Finlandia e Svezia non hanno rispettato le attese. Nessun passo è stato fatto verso le preoccupazioni della Turchia. Helsinky e Stoccolma continuano a permettere che terroristi passeggino per le loro strade e a proteggerli con la loro polizia. Non sono onesti e sinceri”
Zelensky fa visita alle truppe a Kharkiv, ma avverte: “Situazione in Donbass difficile”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto visita alle truppe ucraine stanziate a Kharkiv. Nella sua prima apparizione al di fuori di Kiev, Zelensky si è complimentato con le sue truppe ma racconta di una situazione molto difficile in Donbass:
“Provo un orgoglio sconfinato per i nostri difensori. Ogni giorno, rischiando la vita, combattono per la libertà per l’Ucraina. Grazie a ciascuno di voi per il vostro servizio! 2229 case distrutte a Kharkiv e nella regione. Ripristineremo tutto, lo ricostruiremo, lo riempiremo di vita. A Kharkiv e in tutte le altre città e villaggidove è arrivato il male: Le condizioni nel Donbass sono indescrivibilmente difficili, ma dobbiamo continuare a resistere”
Durante la sua visita a Kharkiv, Zelensky ha inoltre rimosso il capo della sicurezza della città.
Guerra Russia-Ucraina, ambasciatore russo a Londra: “Mosca non userà armi nucleari”
Più la guerra tra Russia e Ucraina va avanti, più molti temono che Mosca possa prima o poi far uso di armi nucleari. Una paura infondata, come riferisce l’ambasciatore russo a Londra Andrej Kelin intervistato dalla Bbc:
“La Russia non userà armi nucleari tattiche in Ucraina. L’utilizzo di queste armi verrebbe preso in considerazione solo se l’esistenza dello Stato fosse minacciata, ma questo non ha nulla a che fare con l’operazione in corso”
Mariupol, i russi ammassano i cadaveri in un supermercato. Rottura tra Chiesa ortodossa ucraina e quella russa
Il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushenko, tramite il suo canale Telegram, afferma che i russi stanno ammassando centinaia di cadaveri in un supermercato della città:
“I russi stanno accumulando cadaveri di ucraini uccisi in un supermercato. Nei locali del Schyryi Kum supermarket sul viale Svobody, i russi hanno creato una discarica di corpi dei caduti ucraini riemersi dalle tombe quando hanno cercato di aggiustare le condotte d’acqua e anche cadaveri esumati. Li stanno accumulando come se fossero immondizia”
La guerra ha portato a una netta rottura tra la Chiesa ortodossa ucraina e quella russa, con il patriarca di Mosca Kirill che afferma di comprendere la scelta fatta dal suo omologo:
“Comprendiamo completamente le sofferenze attuali della Chiesa ortodossa d’Ucraina, comprendiamo che Sua Beatitudine Onofio. Il suo episcopato devono agire nella maniera più saggia possibile per non complicare la vita del loro popolo credente”
Guerra Russia-Ucraina, in Italia sequestrato il 20% dei beni degli oligarchi russi
Continua la strategia dell’Ue di sequestrare i beni degli oligarchi russi: l’Italia stabilisce il record, visto che il 20% di questi possedimenti si trova in Italia. Barche, ville lussuose e appartamenti d’epoca le proprietà dei super ricchi – russi e non – nel nostro Paese: vista la passione di passare le vacanze nella nostra Penisola, i magnati russi, bielorussi e filo-separatisti hanno comprato beni per un valore totale di 1,75 miliardi di euro.
Ucraina, Stati Uniti valutano invio forze speciali all’ambasciata di Kiev
Il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby ha confermato al Washington Post che gli Stati Uniti potrebbero mandare a Kiev le forze speciali per proteggere l’ambasciata. Un’ipotesi ancora non sottoposta a Biden e che significherebbe l’ingresso di truppe americane in territorio ucraino, uno scenario finora escluso dall’inquilino della Casa Bianca.