La guerra tra Russia e Ucraina è giunta al 79esimo giorno. Tante le notizie anche oggi. Per iniziare il capo del pentagono, Lloyd Austin ha incontrato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu per chiedere il cessate il fuoco. Il capo dell’intelligence militare ucraina si è espresso ottimista sull’andamento della guerra e afferma che la conclusione potrebbe arrivare a fine anno. Kiev accusa la Russia di aver deportato 210 mila bambini. Situazione complicata per l’Ue per quanto riguarda l’embargo sul petrolio russo. Continua l’incubo dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.
Generale Budanov: “Guerra Russia e Ucraina svolta entro fine dell’anno. Putin è malato”
C’è una flebile speranza di pace nel conflitto tra Russia e Ucraina, almeno secondo le notizie di oggi. Il generale maggiore Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina, è soddisfatto dei progressi fatti sul fronte e si ritiene fiducioso. Ecco le sue parole a Skynews.uk: “Il punto di svolta si avrà nella seconda parte di agosto. La maggior parte delle azioni di combattimento si sarà conclusa entro la fine di quest’anno. Il risultato sarà che rinnoveremo il potere ucraino in tutti i territori persi, compresi il Donbass e la Crimea“. Lo stesso Budanov afferma, senza però fornire prove, che Putin è gravemente malato di cancro. Mentre il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, scrive su Facebook che la guerra sta entrando in una nuova lunga fase e che l’Ucraina punta ad armare un milione di concittadini per fronteggiare i russi.
LAST NEWS: Il capo degli 007 ucraini: "#Putin è gravemente malato di #cancro, a Mosca già in corso un golpe"
— LondonOneRadio (@LondonOneRadio) May 13, 2022
Secondo il generale maggiore Budanov la guerra ad agosto avrà una svolta: "L'Ucraina entro fine anno vincerà e ci riprenderemo tutto" pic.twitter.com/1HbgBtdom8
Kiev accusa la Russia: “deportati 210mila bambini”
Tra le notizie del giorno più tristi sul fronte Russia-Ucraina c’è quella che arriva da Lyudmyla Denisova, commissaria ai diritti umani del parlamento Ucraino. La Denisova sostiene che più di 210 mila bambini ucraini sono stati deportati dai russi. Sono parte di quel 1,2 milioni di ucraini portati via dai russi con l’uso della forza. La Denisova ha parlato alla tv nazionale dicendo: “quando i nostri figli vengono deportati, si distrugge l’identità nazionale e si priva il nostro Paese del futuro“. Tuttavia non ci sono prove fornite dalla Denisova e anche il Guardian che ha riportato la notizia sottolinea la scarsità di prove. La notizia si aggiunge comunque a quanto espresso nella serata di ieri dall’Arcivescovo di Kiev.
Continua l’incubo del reggimento Azov
Le ultime notizie del giorno hanno coinvolto l’acciaieria che ieri ha subito pesanti bombardamenti che si sono poi protratti per tutta la notte. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, che ha inoltre confermato gli attacchi sia con aerei che con la fanteria. Nella giornata di oggi arriva la notizia dell’assalto da parte della fanteria russa.