Battute finali di campionato anche nella Ligue 1. Il Paris Saint Germain affronterà il Montepellier nella 37^ giornata di campionato, con i parigini che hanno già conquistato il loro decimo titolo nazionale. La squadra di stelle, costruita in estate da Al-Khelaifi, è stata eliminata inaspettatamente agli ottavi di finale di Champions League dal Real Madrid. Un fallimento importante per il club francese che ha messo in discussione la posizione dell’allenatore Mauricio Pochettino. Quest’ultimo è intervenuto in conferenza stampa parlando del suo futuro: “Ogni club lavora nel modo che definisce la sua strategia. Il PSG ha la propria e deve seguire quella linea. Non c’è bisogno di confrontare il PSG con altri club e penso che a fine stagione sia chiaro che, al di là del fatto che mancano ancora un paio di settimane, il club sta lavorando per lavorare per la prossima stagione. Non c’è dubbio che sia così. Sono ancora l’allenatore del PSG. Sono un allenatore e rappresento il club, come tutte le persone che lavorano in questa realtà”.
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À la veille de la rencontre de la 37e journée de #Ligue1 sur la pelouse de Montpellier, l’entraîneur du @PSG_inside a répondu aux questions de #PSGtv et des médias. Extraits.
— Paris Saint-Germain (@PSG_inside) May 13, 2022
Il futuro di Donnarumma
“Non è stata una stagione facile, so di poter fare di più, ho giocato metà della partite e non ho potuto dare il massimo, ma sono convinto di poter dare molto di più a questa squadra e a questo club. In concorrenza con Navas anche l’anno prossimo? No, credo proprio che non andrà cosi. Il club farà delle scelte”. Così Donnarumma in un’intervista all’Afp ha fatto il punto sul dualismo con Navas. Nel corso della conferenza stampa, Pochettino ha parlato anche di queste dichiarazioni: “Il club prenderà le decisioni che riterrà opportune, come in passato sono state prese con l’ingaggio di Gigio e avendo Keylor e giocatori più giovani. Qui sarà il club a prendere le decisioni. E poi ognuno avrà la sua opinione. Può essere che non cambi nulla o che qualcosa cambi, è lì che sta il potere del club”.