Dal G7 in Germania il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha tenuto un intervento per il fare il punto sulla situazione. Tema centrale dopo il colloquio con gli esponenti della Nato riguarda l’ingresso di Finlandia, Svezia e Ucraina nell’Organizzazione atlantica, su cui c’è sostegno incondizionato dell’Ue.
Il diplomatico italiano di fatto replica all’affermazione di Erdogan, il quale si separa parzialmente dall’atteggiamento neutrale e di mediazione fin qui ostentato:
“L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato sarebbe un errore così come fu quello dell’ingresso della Grecia nell’Alleanza Atlantica. Non abbiamo un’opinione positiva delle due nazioni, che ospitano terroristi del Pkk: Partito dei Lavoratori del Kurdistan“.
A tal proposito sia Helsinki che Stoccolma si sono dichiarate disponibili a sedersi al tavolo insieme al leader turco.
Di Maio al G7: “Seguiamo con attenzione la crisi del grano”
La parte diplomatica legata al cessate il fuoco come priorità assoluta si sposta anche sul tema del grano bloccato al porto di Odessa. Una minaccia concreta per la sicurezza alimentare di milioni di persone:
“Per l’Italia è essenziale passare da un negoziato per arrivare alla pace. Bisogna aprire un tavolo con la presenza degli attori internazionali più rilevanti. L’aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo è inquietante, rischiamo una guerra mondiale del pane. Il prossimo mese l’Italia, in collaborazione con la Fao, sosterrà un’iniziativa per affrontare la crisi alimentare nell’area del Mediterraneo“.
“L’Italia sostiene con forza l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Siamo ben lieti di accoglierli nell’Alleanza, uno strumento decennale di pace. Lo stesso faremo per l’Ucraina“.