Le prossime elezioni amministrative potrebbero trasformarsi in un giro di boa per Matteo Salvini, soprattutto se dovessero verificarsi risultati al di sotto delle aspettative. I malcontenti nei confronti di Salvini e della sua gestione del Carroccio sono numerosi e si attende solamente un eventuale calo di  consensi per dare avvio ad una discussione interna che per molti potrebbe avere il sapore della resa dei conti. Durissimo ad esempio l’ex leghista Zicchieri, appena uscito dal Carroccio: “Dunque ora basta. La crisi della Lega passa soprattutto da Salvini: non è un leader leale, e queste sono le conseguenze. Me ne vado”. Ma la riprova che Salvini non controlla più il partito come una volta si può avere anche dalle indiscrezioni che circolano a Milano.

La Lega perde pezzi

In molti infatti parlano di “tensioni” tra il leader della Lega Salvini e il Governatore Fontana: il leader leghista gli avrebbe offerto un seggio in Senato in cambio del suo ritiro dalla corsa in Lombardia nel 2023. Ma sotto la cenere cova molto di più perché secondo quanto trapela da fonti di primo piano di via Bellerio c’è chi starebbe preparando la “Lega di governo”. “Ora volano bassi, stanno aspettando il momento giusto per uscire allo scoperto”, il refrain.

Salvini preoccupato dalle prossime elezioni

Salvini è molto preoccupato da come potranno andare le prossime elezioni politiche: l’asticella è già stata fissata internamente al 15%. Se la Lega starà al di sotto dell’obiettivo i big del partito sarebbero pronti a “commissariare” il Capitano in sede di trattativa di governo per poi cambiare leader al successivo Congresso del Carroccio. La “Lega di governo” a differenza di quanto vorrebbe fare Matteo Salvini potrebbe anche chiedere a Mario Draghi di restare al suo posto. Il motivo? La devastante situazione economica internazionale.

Fedriga “Capitan Futuro”

Ma a preoccupare Matteo Salvini c’è anche la lista civica alla quale sta lavorando in silenzio Massimiliano Fedriga in vista delle regionali dell’anno prossimo. Secondo ambienti molto vicini al Capitano la mossa del governatore del Friuli Venezia Giulia punterebbe dritta dritta al cuore del Carroccio. Perché è una lista che guarda non solo al mondo leghista ma anche a tutti i forzisti e moderati, persino ad ambienti non troppo lontani dal PD. Insomma, potrebbe essere il primo passo per creare una “Lega di governo” centrista e moderata, di sicuro non più sovranista. Un campanello d’allarme per il leader del Carroccio visti i sondaggi non più buoni a livello nazionale. Per questo se l’anno prossimo Fedriga dovesse essere riconfermato governatore diventerebbe automaticamente il naturale successore di Matteo Salvini alla guida del partito.