Bonus 200 euro colf e badanti. Il contributo anti-inflazione varato dal governo in favore di lavoratori, pensionati e disoccupati, è stato esteso anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, ai collaboratori domestici e agli autonomi.
Bonus 200 euro colf e badanti, come funziona e come richiederlo
Anche per i collaboratori domestici alle dipendenze delle famiglie valgono le stesse regole che per gli altri: 200 euro di bonus una tantum se non si supera il tetto di 35mila euro lordo annuo complessivo. C’è ancora da stabilire però come verrà elargito il contributo per questa categoria di lavoratori, perché è già stato escluso che siano le famiglie a versarlo ai collaboratori, in quanto non sono sostituti d’imposta. Dunque l’unica soluzione è che lo percepiscano attraverso l’Inps. Dovrebbe essere erogato con modalità simili a quelle utilizzate nel 2020 per il bonus durante l’emergenza Covid, con l’Inps che dovrebbe aprire il servizio per la raccolta delle richieste. Per la domanda, allora, bisognava essere in possesso del Pin Inps, dello Spid, della Carta nazionale dei servizi (Cns) o del Cie (Carta di identità elettronica). In ogni caso, le modalità di richiesta saranno presto rese note.
Bonus 200 euro per autonomi come richiederlo
Anche i lavoratori autonomi sono in attesa di capire come riceveranno il bonus. I dipendenti pubblici e privati lo riceveranno automaticamente in busta paga tra giugno e luglio. I pensionati invece dovranno attendere i primi di luglio, con l’assegno staccato dall’Inps – come di consueto – all’inizio di ogni mese. Ancora da decidere invece le modalità per liberi professionisti e partite iva. Stando alle indiscrezioni finora raccolte, per i lavoratori autonomi il meccanismo dovrebbe prevedere la creazione a breve di un apposito fondo, al quale potranno attingere in base a modalità che verranno comunicate nei prossimi giorni.