Antonio Pescapè, professore di elaborazione delle informazioni dell’Università di Napoli, ha parlato dell’intervento dell’intelligenza artificiale nella guerra tra Ucraina e Russia in un’intervista rilasciata all’AGI.
Oltre all’utilizzo di armi più “convenzionali”, nel corso del conflitto sono state usate tecnologie più avanzate, che ha trasformato la guerra tra Ucraina e Russia in quello che alcuni hanno definito un “laboratorio bellico a cielo aperto”.
Le parole di Antonio Pescapè nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella guerra
“Sicuramente l’intelligenza artificiale sta giocando un ruolo quanto mai importante in questo conflitto. Sia nella parte materiale sul campo, sia in quella immateriale della ormai famosa cyber guerra. I sistemi per programmare attacchi fanno un uso massivo dell’intelligenza artificiale. Ad esempio, per migliorare la capacità e la pervasività degli attacchi, per coordinarli e negli attacchi di tipo phishing”
L’intelligenza artificiale e la propaganda
“L’intelligenza artificiale ha avuto, sin dall’inizio del conflitto, un ruolo fondamentale anche nelle operazioni di propaganda. Grazie ad una profilazione utente estremamente avanzata è stato possibile effettuare azioni di ‘propaganda personalizzata’. Quindi una diffusione di fake news estremamente capillare”
I sistemi che fanno uso dell’intelligenza artificiale
“L’intelligenza artificiale è presente soprattutto nelle ‘armi autonome’, ma anche nei soldati robot, oggi le applicazioni sono molto più complesse di prima. Missili e droni sono in grado di riconoscere autonomamente un bersaglio. E’ di qualche giorno fa la notizia che il dipartimento per i progetti avanzati della Difesa americana ha presentato un progetto per un’intelligenza artificiale in grado di fare operazioni di Problem solving nell’ambito delle operazioni militari. Sembrerebbe che queste tecnologie siano state concepite proprio per prendere decisioni rapide in scenari complessi addestrandole per salvare il maggior numero di vite umane. Ma, a differenza di altri scenari, nei quali viene utilizzata l’intelligenza artificiale, quello della guerra prevede sempre il paradigma “human in the loop” e quindi l’ultima decisione spetta sempre all’umano”
Nell'analisi del Il Riformista mi è stato chiesto dell'attacco del gruppo filo-russo che ha messo in ginocchio diversi siti di istituzioni del nostro paese.
— Antonio Pescapè (@antoniopescape) May 12, 2022
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