Dopo essere stato costretto a saltare il proprio esordio stagionale nei 100 metri in pista a causa di un virus intestinale a Nairobi, le condizioni di Jacobs sembrano essere tornate buone. L’atleta, infatti, a margine della presentazione del libro della sua mental coach, Nicoletta Romanazzi, ha svelato il suo attuale stato di forma:
“Mi sono ripreso, è passata e oggi ritorno in pista. Non è stato facilissimo anche perché eravamo dall’altra parte del mondo, però è tutto risolto nel migliore dei modi e sono contento di tornare. Mi sono asciugato tantissimo, però io sono una persona che in cinque giorni recupera quello che ha perso in un mese, speriamo sia così anche questa volta. A livello di liquidi ero anche abbastanza idratato e sono stato bravo a nutrirmi nel modo migliore, anche gli esami fatti erano abbastanza buoni: domani ne faremo degli altri, ma oggi saranno le mie sensazioni in pista a dirci cosa dovremo fare”.
Condizioni Jacobs, punta al rientro a Savona
È chiara l’intenzione dello sprinter di tornare prima possibile in pista. Il meeting di Savona di settimana prossima potrebbe essere un obiettivo concreto per testare la gamba. Queste le parole del campione Olimpico in carica:
“Soprattutto quando ho visto le condizioni di gara mi è scocciato parecchio, c’era il vento giusto che mi fa volare veramente. Ero in ottime condizioni e si poteva fare un ottimo tempo. Però con i se e con i ma non si fa niente, quindi cercheremo di recuperare a Eugene che è un’altra pista veloce. Oggi cercheremo di capire com’è la situazione a livello fisico, sicuramente abbiamo perso tanto, tantissimo. Soprattutto per ricominciare a spingere veramente al 100% bisogna capire di quanto tempo avrò bisogno: sabato e domenica non saranno giorni di relax ma ci alleneremo e cercheremo di capire in che modo cercheremo di arrivare a Savona, se arrivare e se faremo i 100 o i 200 metri.
Condizioni Jacobs, lui: “Mondiale? Ho tempo per recuperare”
Per Eugene cambia qualcosa? Mancano ancora due mesi e ho tutto il tempo per riprendermi e recuperare. Credo che tutto arrivi per qualche motivo… Meglio un malanno ora che a ridosso del Mondiale. Del resto, anche prima dei Giochi Olimpici di Tokyo avevo avuto un problema: speriamo che porti la stessa fortuna questa sfortuna che ho avuto”.