La Guerra in Ucraina arriva al 78esimo giorno. Sono tanti gli avvenimenti di giornata su tutte le parole di Zelensky rilasciate a “Porta a Porta”. Da Mosca Putin rilascia nuove dichiarazioni in merito alle sanzioni. Sul fronte, invece, continuano i combattimenti nel Donbass e continua l’assedio all’acciaieria di Mariupol. La Russia avrebbe perso una nuova nave nel mar nero. Cresce il rischio di armi nucleari. Infine la Gazprom blocca l’esportazione di gas attraverso la Polonia.
Zelensky intervistato a Porta a porta
Il presidente Ucraino ha dichiarato che l’Ucraina non riconoscerà mai una Crimea nelle mani della Russia. La Crimea ha sempre avuto la sua autonomia ma è sempre stata un territorio ucraino dice Zelensky. Ha poi continuato esprimendo la sua disponibilità a trattare ma non arriverà a compromessi e non si siederà al tavolo se i russi non lasceranno l’Ucraina. Infine Zelensky fa sapere che non cederà i suoi territori per salvare la faccia a Putin dopo tutto quello che è successo con la guerra in Ucraina.
Guerra Ucraina: La russia perde un’altra nave nel Mar Nero
Continua l’assedio all’acciaieria Azovstal, i russi vogliono bloccare anche le vie di accesso sotterraneo. Nessun segnale di apertura per consentire ai militari feriti di ricevere le cure. Nel frattempo anche nel Donbass vengono intensificati i combattimenti con le autorità locali ucraine che parlano di parziale successo russo in alcune città della regione. Mentre Canale 24 fa sapere che la Russia ha perso un’altra nave nel Mar Nero. La notizia non trova ancora le conferme ufficiali di Kiev. In caso di conferma sarebbe la 14esima nave messa fuori combattimento dalle forze ucraine.
Guerra Ucraina: Gazprom interrompe l’export di gas attraverso la Polonia
La compagnia russa Gazprom ha annunciato che non sarà più in grado di esportare gas attraverso la Polonia con il gasdotto Yamal-Europa. Il motivo le sanzioni che Mosca ha imposto nei confronti dell’azienda proprietaria della sezione polacca del gasdotto. Ecco la nota della Gazprom: “E’ stato applicato un divieto di transazioni e pagamenti a entità soggette a sanzioni. Questo significa il divieto di utilizzare un gasdotto di proprietà di EuRoPol GAZ per trasportare il gas russo attraverso la Polonia“
Putin: L’occidente sta sacrificando il resto del mondo con le sanzioni
Il presidente russo torna a parlare delle sanzioni e dei probemi irreversibili che stanno causando. Putin ha dichiarato: “Ovviamente, per leggi economiche oggettive, il proseguimento dell’ossessione per le sanzioni, se così si può dire, porterà inevitabilmente alle conseguenze più complesse e non risolvibili per l’Unione Europea, per i suoi cittadini, nonché per i Paesi più poveri del mondo, che stanno già affrontando i rischi della carestia“. Il leader del Cremlino ha sottolineato che “la colpa di questo è interamente delle élite dei paesi occidentali, che sono pronte a sacrificare il resto del mondo per mantenere il loro dominio globale”.
Nel frattempo il vice presidente del consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha dichiarato: “Riempire l’Ucraina di armi dei paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto tra Russia e Nato. Questo ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti”