Ora è ufficiale: Giorgio Chiellini lascia la Juventus. Si ammaina la bandiera della squadra bianconera e della Nazionale italiana. Protagonista indiscusso del trionfo nell’Europeo dello scorso anno, il difensore ha deciso di chiudere la propria carriera da calciatore. Il desiderio è quello di ricominciare con un futuro da dirigente nella società bianconera. La conferma del ritiro, che già filtrava nelle ultime settimane, è stata ufficializzata con un post che Chiellini ha pubblicato sui propri canali social: “Come già sapete questa sarà la mia ultima stagione in bianconero. Per tutti voi tifosi che siete sempre stati al mio fianco, vi aspetto Lunedì sera allo Stadium o da casa per gioire e festeggiare con me tutti questi anni di passione bianconera. Vi voglio bene”.

Le parole di Chiellini 

Un annuncio seguito alle parole rilasciate da Chiellini ieri sera, nell’immediato post gara della partita di Coppa Italia con l’Inter: “Abbiamo trascorso anni magnifici. Cedo lo scettro a tanti giovani. Con serenità, lascio questa squadra. Saluterò tutti allo Juventus Stadium contro la Lazio”. Alla Juventus dal 2005, il difensore ha vinto 20 trofei, partecipando attivamente all’ultima epopea della storia bianconera. Chiellini lascia la Juventus nella stagione che segna la fine di un ciclo: dopo undici anni contraddistinti da successi e traguardi importanti, l’annata 2021/22 terminerà senza titoli per i bianconeri.

Con l’Argentina l’addio anche alla Nazionale 

Appuntamento, quindi, allo Juventus Stadium. Lunedì sera, alle ore 20:45, per Chiellini sarà l’ultima partita da capitano bianconero. Dopo il saluto alla platea juventina, Giorgio dirà addio anche alla Nazionale italiana il prossimo 1° Giugno. La sfida con l’Argentina sarà l’ultima apparizione per il difensore in azzurro. In occasione dell’evento organizzato da Uefa e Conmebol, che opporrà l’Argentina (vincitrice della Coppa America Conmebol 2021) e l’Italia (vincitrice di Uefa Euro 2020), Chiellini chiuderà il cerchio in azzurro, caratterizzato sin qui da 117 presenze. Un saluto non banale, che si terrà a Wembley, teatro del trionfo italiano nell’Europeo dello scorso anno.