Al di là delle affermazioni ottimistiche di Giuseppe Conte, nel Movimento 5 Stelle c’è poco o nulla che vada per il verso giusto. E per rendersene conto basta fare una passeggiata in Transatlantico. Le preoccupazioni dei parlamentari pentastellati possono riassumersi così: Mario Draghi non ci ha mai convinto veramente però non vogliamo far terminare prima della scadenza naturale la legislatura. Il vero problema? Dover lasciare anzitempo il seggio parlamentare e i relativi emolumenti. C’è poi un altro grandissimo problema che sta mandando in subbuglio i parlamentari pentastellati: i sondaggi.

Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte precipita nei sondaggi

Già, perché a quanto siamo in grado di rivelare ormai più di un sondaggio riservato vede il partito di Giuseppe Conte barcamenarsi stancamente intorno alla soglia psicologica del 10%. Le prospettive oltretutto non sono rose: il cambio di passo contiano, la sua durezza nei confronti di Mario Draghi non sta producendo alcun effetto, non sta portando nuovi consensi al movimento. E questo è un problema nel problema, spiega chi conosce bene Giuseppe Conte: “Speravamo che con la nuova linea politica più vicina ai pacifisti e con l’accordo con Beppe Grillo, finalmente senza se e senza ma dalla parte di Giuseppe Conte, il partito potesse cominciare a decollare nei consensi”. Invece così non è stato. E le preoccupazioni aumentano visto che a breve si terranno le elezioni amministrative. Elezioni che rischiano di diventare l’ennesimo spartiacque in casa 5 stelle. Con Luigi Di Maio, messo in disparte dall’attuale leadership, che aspetta seduto sulla riva del fiume.

Di Maio aspetta seduto sulla riva del fiume

D’altra parte che lo scenario non sia dei migliori lo conferma anche Davide Casaleggio, il figlio del cofondatore del movimento: “Penso che sia un po’ schizofrenico quello che si sta facendo oggi nel M5s. Si dice una cosa e si fa il contrario spesso. Questa schizofrenia in politica non credo paghi. Infatti i sondaggi stanno crollando di giorno in giorno”. E ancora: “Il Movimento ha imboccato una via di declino che sta continuano a scendere”, ha aggiunto. Secondo Casaleggio pure l’alleanza con il Pd “sta tramontando, infatti al governo c’è un campo larghissimo di presenze. È la fase di declino di un progetto”, ha concluso.