Due gol decisivi per la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus segnati nel primo dei due tempi supplementari: prima il rigore del sorpasso, poi la bellissima conclusione del 4-2 definitivo.
Ivan Perisic grande protagonista nella notte di Roma, ma subito dopo il triplice fischio del match dell’Olimpico l’esterno croato dell’Inter ha “gelato” il popolo nerazzurro sul suo rinnovo, lanciando una stoccata alla società che non gli ha ancora rinnovato il contratto in scadenza il 30 giugno. “Il rinnovo? Non si aspetta l’ultimo momento per parlare con i giocatori importanti, non si fa così”, ha ammesso Perisic ai microfoni Mediaset nell’immediato post gara della finale di Coppa Italia.
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— Inter (@Inter) May 11, 2022
101'- Mancino clamoroso di #Perisic, e sono 4! #JuventusInter 2️⃣ – 4️⃣#CoppaItaliaFrecciarossa #FORZAINTER ⚫️🔵 pic.twitter.com/fuQaIYhbCc
Le richieste di Perisic e l’arrivo di Gosens
Parole importanti quelle di Perisic che evidenziano la delusione che si è venuta a creare per la situazione contrattuale: il croato, ricordiamo, è in scadenza a giugno e la società non gli ha ancora rinnovato il contratto. Anzi, l’Inter ritiene eccessive le richieste di 6 milioni di euro di ingaggio netti a stagione presentate dal giocatore, che potrebbe così lasciare il club nerazzurro a paramero zero tra poco più di un mese.
Con l’Inter che a gennaio ha già acquistato per 25 milioni di euro più tre di bonus Robin Gosens dall’Atalanta, nelle idee del club potrebbe essere un’arma in più nella rosa ma anche il sostituto – se non proprio per caratteristiche almeno come ruolo – proprio di Perisic.
Perisic che ha poi commentato così il successo in Coppa Italia contro la Juve che lo ha visto grande protagonista: “Ci ho sempre creduto in questo successo, sia quando eravamo in vantaggio all’inizio, sia sul 2-1. Abbiamo reagito bene alla fine. Mi sento sempre un leader e quando la squadra è così forte è anche più facile. Lo scudetto? Abbiamo ancora due partite, due finali, dobbiamo vincere e aspettare perché nel calcio può succedere di tutto. Noi ci crediamo sempre”.