“La Russia è la minaccia più diretta all’ordine internazionale a causa della sua invasione dell’Ucraina, inoltre, ha un patto preoccupante con la Cina“:
Poche parole ma chiare e nette, pronunciate dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Giappone. La parlamentare Ue si trova attualmente a Tokyo, insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, dove hanno incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Un’affermazione che arriva a stretto giro rispetto alle dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Lavrov, volte verso una distensione dei toni:
“Accolgo con favore la posizione di condanna assunta dal Giappone di fronte all’aggressione russa. Tokyo comprende il valore della posta in gioco qui. Non solo il futuro dell’Ucraina. Non solo il futuro dell’Europa. Ma il futuro di un ordine mondiale basato su nuove regole“.
Today we have taken important steps forward to strengthen our relations.
First, we are launching an EU-Japan Digital Partnership.
The first of its kind. Because leadership in this field is key to our competitiveness and security
https://t.co/JG69Wd2cBr— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) May 12, 2022
Il Giappone comunica sanzioni alla Russia
Sulla scia di quanto concordato nella riunione del G7 di domenica, anche il Giappone prende posizione contro la Russia imponendo nuove sanzioni a Mosca. Tokyo ha comunicato il congelamento di ulteriori asset della Sberbank e della sua consociata Alfa Bank, oltre al blocco degli investimenti che superano il 10% del capitale azionario.
Secondo i dati del ministero delle Finanze nipponico, nel 2021 il Giappone ha investito 61,2 miliardi di yen, l’equivalente di 446 milioni di euro in Russia. Pertanto si capisce come il rischio di ripercussioni interne sia elevato.
Guterres a Vienna: “Impensabile una tregua immediata”
Nelle ultime ore, sulla crisi ucraina è intervenuto anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in visita al cancelliere austriaco Alexander Van Der Bellen:
“Al momento attuale, dal nostro punto di vista, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o di un cessate il fuoco globale”.