Mario Draghi ha vissuto una serata da protagonista, ritirando all’Atlantic Council il premio “Distinguished Leadership Award” quale politico più influente dell’anno. Premiato dal Segretario del Tesoro americano, Janet Yellen, il premier ha rilasciato un breve discorso con grande autorevolezza, in cui il passaggio saliente riguarda la creazione di un Piano Marshall per l’Ucraina.
“L’Italia ha attraversato momenti particolarmente difficili negli ultimi anni. Abbiamo vissuto prima di altri l’arrivo di una pandemia. Fronteggiato uno shock economico molto più severo che altrove in Europa. Adesso assistiamo al ritorno della guerra sul nostro continente, una minaccia per la nostra sicurezza“.
Mario Draghi is a gifted economist & a tireless civil servant. I have deeply appreciated his wise counsel through the years, & especially recently as our world has confronted new challenges. I’m honored to present him with the @AtlanticCouncil’s Distinguished Leadership Award. https://t.co/BFm0qKsTlF pic.twitter.com/bNgSJv0xPF
— Secretary Janet Yellen (@SecYellen) May 11, 2022
Draghi nel discorso all’Atlantic Council: “Insistere per la pace”
Dopo l’incontro con il presidente Joe Biden e la speaker della Camera Nancy Pelosi, Mario Draghi si è espresso davanti alla platea dell’Atlantic Council di Washington. Ricordando i trascorsi accademici sul suolo Usa, il presidente del Consiglio parla di un rafforzamento dei legami nel blocco occidentale:
“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha cambiato la mappa geopolitica, rafforzando i legami tra EU e Usa. Un nuovo assetto in assestamento ma che ridisegna le gerarchie mondiali. È importante confermare il sostegno all’Ucraina condannando le azioni di Mosca, ma bisogna insistere sul raggiungimento di una soluzione diplomatica“.
“Ci faremo trovare pronti e presenti al fianco di Kiev anche quando la guerra sarà conclusa. La distruzione delle loro città, delle loro industrie, dei loro campi, richiederà enormi risorse finanziarie per provvedere alla ricostruzione. L’Ucraina avrà bisogno del suo piano Marshall, proprio come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti. Inoltre dovremo garantire che le sue istituzioni democratiche rimangano forti, stabili, vivaci”.