Canone Rai 300 euro. Il canone rai sarà tolto dalla bolletta elettrica già dal prossimo anno, e c’è già chi teme un’impennata dell’evasione fiscale.
Secondo le fonti di Punto Informatico, la stangata non è così improbabile: “L’aspetto più ostico è che questa idea non è molto distante dalla realtà dopo che sia la Rai che la macchina dello Stato dovranno assicurarsi di non tornare ai livelli di evasione pre 2016, quando l’ex Governo Renzi aveva inserito il Canone Rai nella bolletta della luce“, scrivono gli esperti del settore.
Da allora, infatti, il canone rai è stato praticamente pagato da tutti, con enormi vantaggi per le casse dello stato, ma anche per i cittadini che hanno avuto un notevole sconto; il canone, infatti, è passato da 113 euro a 90 euro.
Sul canone Rai 2023 è certo che la tassa uscirà dalle utenze della luce. Si potrebbe tornare a pagare con il bollettino, ma si vocifera pure in merito all’inserimento del pagamento del canone nel 730.
Canone RAI non pagato: i termini di prescrizione
Essendo a tutti gli affetti una tassa di possesso, chi non paga il canone RAI è considerato evasore verso il fisco.
Quindi, l’Agenzia delle Entrate può effettuare i dovuti accertamenti ed irrogare le sanzioni previste. In dettaglio per chi non è in regola con la tassa RAI è prevista sanzione fino a 540 euro (6 volte il tributo).
Oltre alla sanzione è chiesto il pagamento anche del canone non pagato. A questo proposito, si specifica, che il canone RAI si prescrive nel termine di 10 anni. Quindi, il fisco ha 10 anni di tempo per pretendere il pagamento di quanto non versato.
Canone Rai 300 euro: gli esenti
Secondo i dati, la Rai incassa più di 1,72 miliardi di euro dal canone: la situazione attuale vede dieci rate (gennaio-ottobre) per il versamento tramite bolletta. Le categorie di italiani esentate dal pagamento sono gli over 75 con meno di ottomila euro di reddito, alcune strutture militari e chi non possiede una tv anche se ha il contratto per l’elettricità: quest’ultimo tipo di soggetto dovrà fare domanda per essere esentato dal pagamento, sempre inviando al Fisco l’autodichiarazione compilata e sottoscritta.
La situazione negli altri Paesi europei
Esclusa la Spagna, che per il Canone TV chiede 40 euro a persona e 100 euro a famiglia, molti altri Paesi sono decisamente più cari. Ad esempio, proprio l’Austria fa pagare dai 250 ai 320 euro l’anno, a seconda del reddito familiare.
Il Regno Unito, invece, chiede per il Canone TV 145,50 sterline che è l’equivalente di circa 175 euro l’anno. Francia e Germania fanno pagare il Canone TV rispettivamente 133 e 215 euro. Molti altri Paesi, tra cui quelli nordici e il Belgio, lo trattengono direttamente dalle tasse che i cittadini già pagano annualmente.