Veronica Pivetti e le sottilette: il retroscena dell’intervista in cui l’attrice ha parlato della sua vita; non è mancato l’episodio di quando fu colta a rubare il formaggio fuso a fette.
Veronica Pivetti e le sottilette, il retroscena dell’intervista
Veronica Pivetti, amata attrice del cinema e della televisione italiana, si è raccontata in un’intervista al Corriere della Sera dove oltre a ripercorrere i suoi anni di carriera, ha svelato un episodio “divertente” del suo passato.
Entrata nel mondo dello spettacolo a 6 anni in uno spot pubblicitario, è passata dal doppiaggio alla recitazione, fino al ruolo di Tosca nel film Viaggi di nozze di Carlo Verdone che l’ha definitivamente consacrata come attrice professionista: “Una pietra miliare. Ho avuto la fortuna non solo di lavorare con Carlo, ma di beccare un film diventato poi un cult e un personaggio che mi piaceva da pazzi, permettendomi di esternare la mia naturale timidezza. Quella moglie vittima di quel marito assurdo, vessata e dall’aria bastonata, mi ha sdoganato come attrice comica, dandomi la possibilità di mascherarmi in una figura avvilita, sfigata… E infatti, poi, mi arriva un altro ruolo da sfigata nella serie Commesse”.
Le sottilette rubate
Il racconto che ha narrato e che ha fatto più scalpore è stato di quella volta che dopo un Festival di Sanremo, si è trovata in un supermercato e in un attimo di poca lucidità è stata la protagonista di un furto di sottilette: “Follia pura. Ero reduce da un Festival stratosferico, dove mi avevano visto milioni di persone e io rubo un pacco di sottilette. Ma mi hanno beccato subito! Mi fermano all’uscita chiedendomi: signora cos’ha nella borsa? Ovviamente ho immediatamente tirato fuori il malloppo e pagato quello che dovevo, scusandomi”.
Nessun attacco di cleptomania, solo la classica bravata da “giovane” con conseguente disagio ed inevitabile brutta figura. Solo in seguito a questo aneddoto la Pivetti è stata protagonista della serie La ladra, ma questa volta, un po’ alla Robin Hood, i furti avvenivano per regalare le cose alle persone bisognose.
Il rapporto con la sorella
Veronica ha poi raccontato del rapporto con la sorella Irene la cui attività politica non ha mai condizionato né favorito la sua carriera. Ognuna è sempre rimasta nel suo ambito di competenza.