L’Apple non produrrà più iPod. E’ questa la notizia degli ultimi giorni che chiude un ciclo storico iniziato nel 2001. Il primo iPod, infatti, fu presentato proprio da Steve Jobs in persona ed è, senza ombra di dubbio, il prodotto più iconico dell’azienda statunitense. La notorietà di Apple in tutto mondo la si deve proprio all’iPod, precedessore dell’iPhone, arrivato sei anni dopo.
La storia dell’iPod
Il primo esemplare lo si poteva considerare come una vera e propria esclusiva Apple, dal momento che era compatibile solamente con questi computer. Con una capacità di soli 5 gigabyte, aveva un hard disk ultra sottile e una batteria dalla capacità di 10 ore. Il secondo modello, l’iPod mini, uscì nel 2004, con ancora lo schermo in bianco e nero. La caratteristica che lo contraddistingueva dal precedente modello era, appunto, la sua dimensione ridotta. Successivamente, a partire dal 2005, uscirò gli iPod nano, più sottili, e gli iPod shuffle, senza schermo. L’ultima edizione è stata quella touch, ossia un iPhone senza le funzionalità del telefono.
Il termine della produzione rappresenta la fine di un ciclo, di un dispositivo che, per chi più e per chi meno, ha segnato parte della nostra vita. L’ultimo modello è stato presentato nel 2019 e lo si potrà acquistare fino all’esaurimento delle scorte. Secondo la dirigenza Apple, avrebbe dovuto invogliare tutte quelle persone che non possono permettersi un iPhone, ad acquistare un prodotto dell’azienda statunitense. A frena l’ascesa, però, è stato che per la maggior parte delle persone non ha senso avere un secondo dispositivo solo per ascoltare musica, cosa che si può fare anche con gli smartphone.
Annunciando la fine di una parte importante della propria storia Apple ha detto che “lo spirito dell’iPod continuerà a vivere” in tutti i suoi dispositivi che riproducono musica, a partire dagli iPhone.