Sui circuiti di Formula 1 non si parla d’altro se non del binomio Ferrari-Red Bull che entusiasma tutti gli appassionati, tra cui Giancarlo Minardi. Il fondatore della storica scuderia italiana, oggi Presidente dell’Autodromo di Imola, ha commentato la stagione della Rossa in virtù anche dell’ultimo GP di Miami.

Proprio sull’ultima Gran Premio, Minardi ha rilasciato le sue prime impressioni che fanno ben sperare i tifosi della Ferrari:

“A essere sincero non molto. Il layout non mi è sembrato così adatto alla F1 e un po’ tutto il contesto mi fa pensare che tra quello che è accaduto in Florida e quanto avvenuto a Imola c’è una bella differenza. In parte perché effettivamente alcune cose non le ho così condivise, ma la mia critica riguarda più la pista e il fatto che in una parte del tracciato l’asfalto si stesse sfaldando. Questo non penso rispettasse i requisiti di sicurezza”

Formula 1, il duello Ferrari – Red Bull secondo Minardi

Tornando in pista, la Formula 1 quest’anno sta regalando una stagione emozionante tanto quella passata e la Ferrari secondo Minardi sarà protagonista. Il confine che separa la scuderia di Maranello dalla Red Bull è davvero sottile; dal canto suo, Minardi prova a sintetizzarlo così:

“Sicuramente la F1-75 ha maggior resistenza all’avanzamento della RB18 e sfrutta meno bene l’effetto suolo. Il pompaggio aerodinamico di cui è afflitta in rettilineo è evidente, al pari dei riflessi che ci possono essere nello sfruttamento delle gomme in certe condizioni. Un aspetto quest’ultimo evidenziatosi a Miami. Per questo, è da vedere fino a che punto le soluzioni che introdurranno saranno efficaci”

Un equilibrio labile che probabilmente dai prossimi test di Barcellona potrebbe cambiare, dal momento che la Ferrari sperimenterà nuovi aggiornamenti. Sulla giornata di test, Minardi è sicuro:

“Importante sì, ma non di certo decisiva. Mancano ancora tantissime gare ed è presto per parlare in questi termini. Indubbiamente, la Ferrari è un po’ indietro sul piano delle prestazioni e deve lavorare, ma attenzione a un altro fattore”