Accadde oggi, 11 maggio 1960: il Mossad cattura il nazista Eichmann. Sono passati 62 anni da quando a Buenos Aires quattro agenti del servizio segreto israeliano, rapirono il gerarca nazista fuggitivo Adolf Eichmann, che si nascondeva in Argentina sotto il falso nome di Ricardo Klement.
Accadde oggi, 11 maggio 1960: il Mossad cattura il nazista Eichmann
Ufficiale delle SS nato a Solingen nel 1906 e morto nella prigione di Ramleh a Tel Aviv nel 1962, Adolf Eichmann fu uno dei responsabili dell’esecuzione del piano di sterminio degli Ebrei di 18 paesi europei; un terribile piano passato alla storia come “soluzione finale”.
Eichmann l’architetto della Shoah
Eichmann comandò dal 1941 uno speciale ufficio al quale fu assegnato il compito di individuare, deportare e sterminare ebrei, zingari e altri nemici del Terzo Reich. Una “soluzione finale” pianificata nella tristemente famosa “Conferenza di Wannsee” andata in scena il 20 gennaio 1942 in un quartiere di Berlino.
La fuga di Eichmann
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale Adolf Eichmann fuggì prima in Siria nel 1948, poi in Argentina due anni dopo. Come detto, l’11 maggio del 1960, Eichmann venne catturato da agenti del servizio segreto israeliano, il Mossad.
La fine di Adolf Eichmann
Dopo il rapimento, gli agenti segreti israeliani portarono Eichmann in Israele per sottoporlo a processo di fronte a una speciale corte che contestò all’ex ufficiale nazista ben 15 diversi reati, tra cui: crimini contro il popolo ebraico, contro l’umanità, crimini di guerra e appartenenza a organizzazioni criminali. Ritenuto colpevole, Eichmann fu condannato a morte e giustiziato (nella foto: Eichmann durante il processo).
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi. Appuntamento con la storia anche il giovedi alle 17.00 a “Pomeriggio con Noi” su Cusano Italia TV.