A Dire Donna Oggi, su Cusano Italia Tv, è intervenuta Paola Binetti, Senatrice di Forza Italia, per parlare dell’emergenza suicidi tra gli adolescenti.

“Suicidio adolescenziale: prevenire è possibile?” la Binetti ha parlato del presente e del futuro dei nostri ragazzi

“Il problema riguarda molto da vicino anche il Ministero della Salute. Ci troviamo davanti un tema molto trascurato. Esistono strutture adeguate per la presa in carico degli adolescenti? Noi oscilliamo tra condizioni di ricovero in regime breve. Poi c’è la necessità di attivare lunghi trattamenti. Infatti le famiglie si sentono trascurate a gestire i disagi psicologici dei figli e devono rivolgersi a misure private, psicologi privati, ciò comporta costi non sostenibili. Ci troviamo a parlare di povertà educativa, caratterizzata da uno stato di solitudine degli adolescenti. Povertà economica, perché le famiglie non sempre riescono a reggere le spese e povertà dei servizi, a disposizione degli adolescenti. Per contrasto abbiamo visto dagli ospedali pediatrici hanno avuto pressing assolutamente al di sopra di quello che si attendeva. L’OMS ha tracciato delle linee guida, affinchè queste funzionino è necessario che ai desideri, alle proposte teoriche corrisponda la rete dei servizi. Se questa non funziona in modo tempestivo, discreto ed efficace è molto difficile”.

Poi continua dicendo:

“In Parlamento c’è un martellante criterio di voler legalizzare a tutti i costi l’uso delle droghe, insistendo a chiamarle “droghe leggere”. Questo senza rendersi conto che rappresentano un piano inclinato presso il quale scivolano contestualmente due
tipi di bisogni dei ragazzi. Da un lato il poter passare da uno stato di noia a uno stato di euforia, quindi sperimentare l’euforia che la droga ti trasmette. Secondariamente esplorare l’implosione che lascia questa sensazione, quindi le prime forme di dipendenza che crea. L’uso, il consumo delle droghe che sono false soluzioni ai problemi. Sul web non circolano solo contenuti pedopornografici. Circolano anche su tik tok. Gli adolescenti si sfidano ad assumere e a documentare modalità con cui superano il limite ordinario, con giochi che diventano pericolosi”.

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