Proprio a ridosso dell’incontro tra il premier Mario Draghi e il presidente americano Joe Biden arrivano notizie preoccupanti dalla guerra in Ucraina. La notizia arriva direttamente da Avril Haines, direttrice dell’Intelligence Nazionale Americana. Avril Haines ha dichiarato: “le forze di Vladimir Putin non hanno intenzione di fermarsi nel Donbass ma porteranno la guerra in Transnistria”. Arrivano anche conferme sull’idea di Putin di imporre la legge marziale. Cosa che i governi Occidentali si aspettavano che accadesse ieri durante la parata del 9 Maggio.
L’uso delle armi nucleari
L’intelligence americana fa inoltre sapere che l’idea di Putin è quella di prolungare la guerra in Ucraina per un lungo periodo. Questo perché il Cremlino è convinto che con il tempo USA e UE inizieranno a diminuire il supporto offerto fino ad ora a Kiev. Mentre sul nucleare, la Haines ha dichiarato: “Putin userà l’arma nucleare solo se si troverà di fronte ad una minaccia esistenziale”.
“Al momento in Ucraina non stanno vincendo né i russi né le forze di Kiev. L’approccio da avere adesso è aspettare e vedere”. Sono queste le dichiarazioni di Scott Barrier, il direttore dei servizi di intelligence militare degli Stati Uniti. Anche Barrier parla di una fase di stallo che porterà ad un conflitto di lunga durata.
La lettera di Kim Jong-un a Putin
Il presidente nord-coreano si è congratulato con Putin. Kim Jong-un ha inviato una lettera di congratulazioni a Mosca esprimendo la sua solidarietà alla Russia contro le forze ostili. Questo il contenuto della lettera: “ferma solidarietà alla causa del popolo russo per sradicare le minacce e i ricatti politici e militari da parte di forze ostili e salvaguardare la dignità, la pace e la sicurezza del paese”. Una lettera che inoltre sottolinea gli stretti rapporti tra Mosca e Pyongyang dopo l’invasione russa in Ucraina. Invasione che per la Corea del Nord è dovuta alla “politica egemonica” condotta dagli Stati Uniti.
La guerra in Transnistria purtroppo non è più solo un’ipotesi lontana.