La Wmo, organizzazione meteorologica mondiale, lancia un nuovo allarme sul clima in termini di riscaldamento globale. Crescono le probabilità che la temperatura media della Terra superi gli 1.5 gradi centigradi nel prossimo quinquennio. L’aumento esponenziale si è verificato dal 2015 e attualmente la percentuale di conferma delle stime è del 50% (prima era del 10%). Se il trend dovesse proseguire, il periodo 2022-2026 sarebbe il più caldo mai registrato.

Allarme Wmo sul clima, cosa prevede l’Accordo di Parigi

Il segretario generale del WMO, Petteri Taalas, spiega perché la soglia di 1.5 gradi centigradi sia il punto di non ritorno:

“Il riferimento di 1.5 gradi centigradi non è casuale. È un indicatore del punto in cui gli impatti climatici diventeranno sempre più dannosi per le persone e per l’intero pianeta. Finché continueremo a emettere gas serra, le temperature continueranno a salire, così come i nostri oceani continueranno a diventare più caldi e più acidi. Inoltre il ghiaccio marino e i ghiacciai continueranno a sciogliersi, il livello del mare continuerà a salire e il nostro clima diventerà sempre più estremo”.

L’allarme più preoccupante arriva dal Mar Glaciale Artico:

Il riscaldamento dell’Artico è sproporzionatamente elevato e ciò che accade nell’Artico riguarda tutti noi. Un solo anno di superamento della soglia di 1,5 gradi non significa che abbiamo violato la soglia iconica dell’accordo di Parigi, ma rivela che ci stiamo avvicinando sempre più a una situazione in cui il superamento di 1,5 gradi potrebbe durare per un periodo prolungato“.

Secondo le rilevazioni provvisorie dell’ente, nel 2021 la temperatura media globale è stata di 1,1 gradi al di sopra del livello base preindustriale. Per fare un raffronto, nel 2015 si trovava esattamente in pareggio.

Nel report, il Wmo ricorda che l’accordo di Parigi fissa obiettivi a lungo termine per ridurre le emissioni globali di gas serra e limitare l’aumento della temperatura globale in questo secolo a 2 gradi. Gli esperti dell’Ipcc, il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici, affermano che i rischi legati al clima per i sistemi naturali e umani sono più elevati con un riscaldamento globale di 1,5 gradi ma inferiori in caso di 2 gradi.