Per risolvere il conflitto in corso in Ucraina, non bisogna cedere “alla tentazione dei revanscismi”. A dirlo è il presidente francese Emmanuel Macron, in conferenza stampa dopo la chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa. Completamente d’accordo con Macron, Emanuele Fiano, deputato del Pd, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.

Guerra Ucraina

“Sarei molto cauto, nessuno di noi è in grado di dire se il Putin che parla al mondo è in grado di dare ordini alle forze armate -ha affermato Fiano-. Il Putin che ha parlato ieri ha escluso la guerra totale e può darsi anche che abbia risposto alle parole di Macron, il quale aveva espresso una linea di pensiero più autonoma rispetto a quella del presidente degli Usa e poi ha detto: non si deve umiliare la Russia. Io credo che in parte il discorso di Macron e quello di Putin abbiano una qualche sintonia. La Russia sta piangendo molti morti, l’inflazione è galoppante, l’economia è finanziata esclusivamente dalle materie prime e dagli idrocarburi che vende all’occidente e quindi penso che lui non possa andare avanti così all’infinito”.

Mediazione

“Oltre alle cose che hanno proposto Erdogan, Bennet, oltre alle prime aperture di Zelensky, che cosa bisogna offrire esattamente a Putin? -chiede Fiano ai critici della strategia occidentale-. Putin ha dato qualche risposta a tutto questo? Chi scrive che l’occidente sta sbagliando tutto ha qualche altra proposta diversa da queste? Inviare le armi si potrebbe smettere e la guerra finirebbe prima, ma a quale prezzo? Non è che siamo noi occidentali a dire agli ucraini di non fermarsi, questo va detto. Gli Ucraini dicono che non si fermeranno finchè non saranno liberi, quindi è retorica dire di non inviare le armi per far finire prima la guerra”: