A Roma è andato in scena il convegno ‘Empowerment femminile: un catalizzatore della parità di genere‘. Un progetto organizzato da Abbott in collaborazione con le associazioni Healthcare businesswomen’s association (Hba) Italia e Le Contemporanee. L’occasione per presentare e lanciare ufficialmente la campagna di sensibilizzazione e informazione ‘Dai voce alla tua voce‘, per sostenere la diversità, l’equità e l’inclusione.

All’evento ha partecipato inoltre il ministro per le Pari Opportunità Elena Bonetti, facendo una maxi panoramica sull’inquadramento di genere nel mondo del lavoro.

Bonetti: “Grazie al Pnrr rinnoveremo l’imprenditoria femminile”

La prima puntualizzazione del ministro Bonetti riguarda la centralità dell’empowerment femminile nel Governo Draghi:

Il Governo Draghi considera un asse prioritario il tema dell’empowerment delle donne e della parità di genere. Attraverso fondi del Pnrr vogliamo attuare un piano di investimento e sviluppo che prende il via da una visione progettuale di forte rinnovamento“.

Investire 400 milioni in progetti dedicati all’imprenditoria femminile comporta creare un nuovo paradigma. Un nuovo modello fatto di corsi di formazione, di riqualificazione delle competenze digitali per permettere alle donne imprenditrici di poter essere protagoniste“.

Bonetti: “Maternità ed empowerment devono essere complementari”

Dalla visione teorica, il ministro per le Pari Opportunità entra nello specifico per illustrare i cambiamenti dell’empowerment femminile:

Qualche giorno fa ho firmato il decreto che costituisce la certificazione per la parità di genere. Esso permetterà a tutte le imprese, micro e grandi, di avere certamente benefici fiscali così come previsto dalla legge 162. Inoltre, abbiamo modificato il codice degli appalti e introdotto un principio di primarietà per le imprese che otterranno questa certificazione“.

Questo si affianca alla legge del Family Act, che per la prima volta integra le politiche familiari con politiche reali di pieno raggiungimento delle pari opportunità. Il fulcro sarà l’investimento in servizi educati, (4,6 miliardi del Pnrr), ma anche la riforma dei congedi parentali e investimenti mirati a favorire il proseguimento della carriera. Maternità e imprenditorialità devono essere integrabili“.

È una nuova visione di Paese che stiamo interpretando. Dobbiamo richiamando in particolare la visione che la Von der Leyen ha espresso: è una sfida dell’Europa, quella di cui noi oggi ci stiamo facendo carico è la sfida di un futuro che necessita della leadership femminile“.