L’ultimo tweet di Elon Musk dimostra tante cose. Che il magnate mondiale ha il senso dell’umorismo, che non esclude nulla sul suo futuro e che non ha peli sulla lingua. Non si parla d’altro in queste ore e la ragione sta tutta nella chiarezza con cui è arrivata la replica al direttore dell’Agenzia Spaziale russa Roscosmos che aveva detto “Musk è coinvolto nel supporto delle truppe fasciste in Ucraina”. L’uomo più ricco del mondo, d’altronde, non è mai stato tipo che lavora nell’ombra. Le luci dei riflettori gli piacciono e non ne fa mistero. Uno dei palcoscenici che più ama è proprio il social dell’uccellino che è in procinto di comprare. Intanto già “ci si esibisce” da attore consumato.
Il tweet di Elon Musk sulla sua morte
Quali sono state le dichiarazioni di Musk sulla morte? Ecco la frase secca con cui ha affrontato lo spinoso tema:
“Se muoio in circostanze misteriose è stato bello conoscervi”
Parole forti e ironiche che arrivano in risposta a Dmitry Rogozin, Direttore dell’Agenzia Spaziale Russa Roscosmos. Tutto era partito da una dichiarazione rilasciata ai media russi nella quale Rogozin sosteneva che il sistema satellitare Starlik era stato utilizzato dal Battaglione Azov asserragliato a Mariupol. Secondo le informazioni russe, aveva precisato Rogozin, era stato consegnato dal Pentagono.
Il coinvolgimento di Elon Musk
Il tweet di Elon Musk era nato, però, quando il manager dell’agenzia spaziale si era rivolto direttamente a lui con questa frase:
“Elon Musk è coinvolto nel supporto delle truppe fasciste in Ucraina. E per questo la pagherai, anche se giochi a fare lo scemo…”
Ecco lo screenshot ufficiale della piccata risposta:
I rapporti tra Musk e l’Ucraina
A onor di cronaca è vero che il governo dell’Ucraina ha ringraziato diverse volte Musk per aver inviato il sistema satellitare Starlink e per aver attivato i suoi servizi di rete per consentire le comunicazioni. Si tratta di una rete che in tutto conta circa mille satelliti in orbita ma che è ancora in fase di sperimentazione. Il suo obiettivo è di portare Internet a banda larga nelle aree dove il segnale delle antenne tradizionali è basso. Questo non è che uno spunto dei diversi attriti.
A metà marzo, infatti, Musk era finito nel mezzo di una polemica con il leader ceceno Kadirov:
“L’imprenditore aveva sfidato ironicamente Vladimir Putin a un corpo a corpo per fermare la guerra in Ucraina, Kadirov gli aveva risposto su Telegram: «Elon Musk, un consiglio. Non misurare la tua forza con quella di Putin. Vladimir Vladimirovich (ovvero primo nome e patronimico di Putin, ndr.) potrebbe sembrare antisportivo battendoti a morte. Tu, un avversario molto più debole». Poi lo aveva chiamato con disprezzo “Elona”. Per tutta risposta, Musk ha cambiato (temporaneamente) il suo nome su Twitter.”
Perchè, come dimostra l’apporto fattivo degli hacker, questa guerra si combatte anche e soprattutto in rete.