È una 29enne americana la vittima di una presunta molestia sessuale accaduta a Roma nel quartiere Portonaccio nella notte tra venerdì e sabato. A trovarla in lacrime e visibilmente alterata dall’effetto dell’alcool è stato il cantante Leo Gassman, che ha provveduto a riportarla in uno stato di tranquillità.
Le dichiarazioni della giovane sono al momento al vaglio degli investigatori il racconto di una giovane. Secondo quanto si apprende la ragazza non avrebbe sporto denuncia. Il figlio di Alessandro Gassman, Leo, ha soccorso la giovane in piena notte allertato da alcune grida mentre si trovava in compagnia di alcuni amici. Trasportata successivamente al Policlinico Umberto I°, la ragazza è stata dimessa. Ora la palla passa al commissariato Salario della capitale.
'Sono stata molestata', ragazza soccorsa a Roma da Leo Gassman. La giovane ha deciso per ora di non sporgere denuncia, verifiche sul suo racconto #ANSA https://t.co/TTh2ldiVcJ pic.twitter.com/bU74rfrYgh
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) May 8, 2022
Leo Gassman sulla ragazza: “Se qualcuno ha sbagliato, va punito”
Manca la ricostruzione della dinamica secondo cui una giovane donna americana di 29 anni avrebbe subito un tentativo di approccio da parte di uno sconosciuto. La giovane straniera non ricorda molto di quegli istanti, poiché sotto l’effetto di alcool, ma è comunque riuscita a divincolarsi dal mezzo su cui si trovava e attirare l’attenzione dei passanti.
Leo Gassman, che si trovava nei paraggi, ha udito le grida della donna ed è riuscito a consolarla, anche se ormai il presunto molestatore era già fuggito. Il cantante ha poi raccontato l’episodio su Instagram:
“Questa notte io e alcuni passanti abbiamo soccorso una ragazza americana che era stata poco prima abusata da un ragazzo di origine francese. Appena ho sentito le urla mi sono avvicinato e ho chiesto una mano a un paio di ragazzi che passavano da quelle parti, ma il francese era già fuggito. Chi sbaglia va punito“.
“So che si è ripresa e sta meglio, ma ha subito un trauma non indifferente, anche io non dimenticherò mai le sue urla. Ognuno di noi può fare sempre la differenza, può capitare a chiunque di trovarsi in una situazione spiacevole o di essere testimone di un fatto simile e spesso si ha timore a intervenire. Invece tutti abbiamo il dovere civico di agire, quella ragazza poteva essere mia sorella o la mia fidanzata. Non potevo lasciarla lì“.