Il primo figlio si fa sempre più tardi. E’ questa la conclusione dell’indagine statistica, condotta dall’Eurostat, relativa alla percentuale del numero di neo mamme over 40. Nel 2019 il 5,4% dei nuovi arrivati aveva una mamma con più di 40 anni, con un aumento, rispetto allo stesso dato del 2001, di ben tre punti percentuali.

Cosa ha fatto ritardare, sempre di più, la nascita del primo figlio?

Se andiamo ad analizzare questo dato più nel dettaglio, possiamo vedere che, nel 2019, il primato è toccato alla Spagna. Nel Paese iberico, infatti, le neo mamme over 40 sono state ben una su dieci. Ma noi italiani non siamo andati tanto meglio, conquistando il secondo posto con l’8,9%. A chiudere il podio c’è la Grecia, ferma all’8,4%, seguita dall’Irlanda, con il 7,9%, e il Portogallo, con il 7,8%.

Percentuale che, inevitabilmente, influenza anche l’età media delle neo mamme, passata dai 28,8 anni del 2013 al 29,4 del 2019. Una crescita, influenzata dal nostro contributo. L’Italia, infatti, è il paese con la media più alta in Europa e che si attesta a 31,3 anni d’eta prima di avere il primo figlio. Le cose non vanno meglio negli altri Paesi dell’Europa centrale, con Spagna e Lussemburgo a dividersi la seconda piazza con 31,1 anni di media, e seguite da Irlanda (30,7), Grecia (30,6) e Paesi Bassi (30,1).

Ma quali sono i fattori che hanno portato l’innalzamento di quest’età media? Le cause vanno ricercate in una serie di circostanze presenti in molti Paesi, come la mancanza di occupazione, di reddito e di una casa propria, ritardando l’entrata nella piena vita adulta. Altra situazione, che però riguarda solamente le mamme, è la mancanza di politiche di conciliazione, con una cultura di genere ancora troppo asimmetrica, secondo la quale tutta la cura ricadrebbe sulle spalle delle donne stesse.