Sono passati 40 anni dalla scomparsa di Gilles Villeneuve, uno dei piloti di Formula 1 più amati di tutti i tempi. “L’aviatore” perse la vita sulla pista di Zolder a causa di un bruttissimo incidente, nell’anno che avrebbe potuto incoronarlo per la prima volta campione del mondo.

40 anni dalla scomparsa di Gilles Villeneuve 

Era l’8 maggio del 1982 quando Gilles Villeneuve fu vittima del bruttissimo incidente in cui avrebbe perso la vita. Il canadese, in pochi anni, aveva conquistato il cuore di tutti i tifosi della Ferrari, grazie al suo incredibile stile di guida, spregiudicato e che regalava sempre tantissime emozioni, in ogni gara.

Se si chiede a qualsiasi appassionato quale pilota avrebbe meritato di vincere almeno un Mondiale di Formula 1, sicuramente farà il nome di Gilles Villeneuve. Dopo 40 anni dalla scomparsa, per la giornata dell’8 maggio milioni di tifosi in tutto il mondo ricordano “l’aviatore”, insieme alla Scuderia Ferrari che ha preparato diverse iniziative.

In quel 1982 che vide l’incidente fatale, Gilles Villeneuve era finalmente in lotta per il titolo di Campione del mondo, e sembrava che questa volta sarebbe riuscito veramente a portare la Ferrari sul tetto del mondo.

Era l’8 maggio del 1982, quando sulla pista belga di Zolder si tenevano le qualifiche del Gran Premio che sarebbe andato in scena il giorno successivo. Villeneuve stava tentando in ogni modo di migliorare il suo ottavo tempo, soprattutto per arrivare davanti al suo compagno di squadra, con cui aveva grande rivalità, Didier Pironi.

A causa di un’incomprensione in pista con la McLaren di Jochen Mass, i due entrarono in contatto, con la Ferrari di Villeneuve che prese letteralmente il volo, non lasciando scampo al pilota canadese.

Il rapporto tra Villeneuve ed Enzo Ferrari

Enzo Ferrari è stato un pilastro nel mondo della Formula 1, e non solo per essere stato il fondatore della Scuderia più vincente. Lo stesso “Drake” aveva scelto Gilles Villeneuve come pilota Ferrari dopo l’addio del due volte campione Niki Lauda.

Ferrari era infatti estremamente innamorato del modo di fare del canadese e, nonostante un temperamento non certo dolce, lasciò spesso correre alcuni avvenimenti, avendo instaurato con lui un rapporto speciale.

Enzo Ferrari era conosciuto per instaurare sempre grandi rapporti con i suoi piloti, ma fu sempre chiaro a tutti come Villeneuve avesse un posto speciale nel cuore del fondatore della Rossa. Secondo quanto raccontato dal suo autista, Dino Tagliazzucchi, una volta arrivata la notizia della morte di Villeneuve, Enzo Ferrari scoppiò in un pianto, dicendo che non avrebbe mai più voluto bene ad un altro pilota.