I russi continuano la loro offensiva nel sud dell’Ucraina, dove a Odessa hanno obiettivi mirati: secondo il capo militare del Battaglione Volontari ‘Difesa di Odessa’ e consigliere della città Andrey Vagapov, l’esercito del Cremlino ha nel mirino di colpire l’ospedale comunale della città e i centri di addestramento dei militari volontari. Tra i volontari che si sono uniti alle armate ucraine ci sono diversi stranieri, tra cui italiani.

Andrey Vagapov: “Russi hanno diramato fake news su ospedale di Odessa”

Intervistato da Adnkronos il capo militare dei volontari di Odessa Andrey Vagapov afferma che i russi, da qualche settimana a questa parte, hanno diffuso diverse fake news sull’ospedale municipale. La più condivisa è che la struttura sanitaria è, in realtà, un deposito di armi e munizioni, tanto da diventare un obiettivo militare delle truppe russe:

“I russi hanno scelto come obiettivi militari strutture civili e centri di volontari come oggetto dei loro obiettivi. In precedenza – nei loro canali ufficiali – i russi hanno sostenuto che i depositi di armi pesanti e di equipaggiamento offensivo della Nato si trovano presso le nostre strutture civili. Il ministero della Difesa russo ha diffuso menzogne sull’ospedale municipale di Odessa: affermano che sia un deposito di armi e che ci sia un intero battaglione, ma ovviamente è una bugia” 

Il consigliere comunale rassicura che l’ospedale stia lavorando come sempre, ma che le fake news della Russia mettono a repentaglio la vita dei pazienti:

“L”ospedale continua a lavorare come prima: vengono eseguiti interventi chirurgici, ci sono i pazienti ricoverati, si fanno i prelievi di sangue per l’emotrasfusione e vengono gli studenti tirocinanti. Tutte le menzogne russe sono delle minacce dirette e la giustificazione dei loro futuri attacchi. Il risultato è – in primis . fare pressione psicologica sulla popolazione che vive nei pressi degli ospedali o vicino ai centri dei volontari” 

Non solo l’ospedale, obiettivi dei russi anche asili e orfanotrofi

Non c’è solo l’ospedale di Odessa tra gli obiettivi militari dei russi, ma anche altre strutture civili come asili e orfanotrofi. Come denuncia l’Oms che i russi hanno attaccato oltre 200 strutture sanitarie, il capo militare dei volontari Vagapov ribadisce che nella città – dove è scattato il coprifuoco – la situazione è sempre più insostenibile:

“Le menzogne dei russi non riguardano solo l’ospedale, ma anche asili nido, ospedali per la maternità, case per anziani, orfanotrofi che, secondo loro, sono depositi di armi pesanti. Ma dopo gli attacchi si vede sempre che le vittime sono civili e la situazione qui a Odessa è sempre più pericolosa: da stamattina sono aumentati i bombardamenti: fino alla mattina del 10 maggio ci sarà il coprifuoco”

 

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