Angelus Papa oggi: “La guerra è una pazzia”. Cosi il Pontefice in questa domenica ancora caratterizzata dal conflitto in Ucraina. Cosi quindi Papa Francesco come ha fatto fino a questo momento, con un piglio da leader politico ha ribadito che “di fronte alla pazzia della guerra, continuiamo per favore a pregare ogni giorno il rosario per la pace e preghiamo per i responsabili della Nazioni perché non perdano il ‘fiuto’ della gente che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai”. Così Papa Francesco al termine del Regina Caeli.

Angelus Papa oggi: “La guerra è una pazzia”

“Alla Vergine Santa presento in particolare le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino”. Questo l’altro passaggio significativo della capo della Chiesa Cattolica oggi. La sofferenza del popolo Ucraino che ancora subisce l’attacco dell’esercito russo. L’aeronautica russa ha distrutto una corvetta ucraina nella regione di Odessa: lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. “Nella notte, missili ad alta precisione dell’aeronautica russa hanno distrutto il posto di comando di una brigata meccanizzata nella regione di Pyatikhatka, nella regione di Kharkiv, e il centro di comunicazione dell’aeroporto militare di Chervonoglinskoye nell’area di Artsyz. Inoltre, è stata distrutta una corvetta della Marina ucraina nella regione di Odessa”.

Angelus Papa oggi: L’Italia e i profughi accolti

L’Italia continua il suo costante lavoro di solidarietà nei confronti dei profughi, sottolineato dal Viminale, che certifica in 110.771 le persone in fuga dall’Ucraina arrivate finora in Italia: 57.619 donne, 14.932 uomini e 38.220 minori. Rispetto a ieri – informa il Viminale – l’incremento è di 638 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Putin torna sul nazismo

Dopo le dichiarazioni del Papa, prende parola il presidente russo Vladimir Putin. Putin torna su un vecchio tema, che ha spesso agitato per giustificare la sua azione militare: il nazismo Ucraino. Putin anche oggi ha ribadito il concetto e  ha detto che è un dovere di tutti prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato così tanta sofferenza a persone di diversi Paesi. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, quando il presidente russo si è congratulato con i leader di altri Paesi e i connazionali in occasione del 77° anniversario della vittoria nella Seconda Guerra mondiale, la Grande guerra patriottica, come la chiamano in Russia. “Oggi, il dovere comune è prevenire la rinascita del nazismo, che ha portato tante sofferenze a persone di diversi Paesi: è necessario preservare e trasmettere ai posteri la verità sugli eventi degli anni della guerra, i valori spirituali comuni e le tradizioni di amicizia fraterna”, si legge nel messaggio.

Vittoria come nel 1945

Il presidente russo, Vladimir Putin assicura che “come nel 1945, la vittoria sarà nostra”. In occasione degli auguri l’8 maggio, Giornata della Vittoria in Europa, Putin ha assicurato che “come nel 1945, la vittoria sarà nostra” paragonando la guerra in Ucraina alla la seconda guerra mondiale. Lo si legge nel sito del Cremlino come riporta la Tass. “Oggi i nostri soldati, come i loro antenati, stanno combattendo fianco a fianco per la liberazione della loro terra natale dalla feccia nazista, con la certezza che, come nel 1945, la vittoria sarà nostra”.