Il Manchester United non disputerà la prossima Champions League. L’andamento altalenate dei Red Devils ha avuto il suo epilogo nella sconfitta odierna rimediata con il Brighton. Un 4-0 che non ammette repliche, quello rimediato dagli uomini di Rangnick in occasione della penultima giornata di Premier League. L’ultima sfida della stagione, prevista il prossimo 22 maggio con il Crystal Palace, potrebbe rappresentare la gara d’addio per molti calciatori. Gli enormi investimenti fatti dalla proprietà non hanno portato al risultato minimo stagionale. Saranno Arsenal e Tottenham a giocarsi il quarto posto, utile al piazzamento Champions in questo rush finale di stagione.

Una stagione da dimenticare

La partita di oggi con il Brighton fotografa al meglio la fallimentare stagione del Manchester United. Caicedo, Cucurella, Gross e Trossard sono i marcatori del rotondo successo ottenuto dai padroni di casa. Secondo, terzo e quarto gol sono arrivati in undici minuti, confermando i momenti di vuoto che lo United porta avanti da tempo. La mancata qualificazione in Champions dimostra l’inefficacia anche del cambio in panchina, avvenuto lo scorso novembre tra Ole Gunnar Solskjær e Ralf Rangnick. Sin da marzo il Manchester era tagliato fuori da qualsivoglia competizione. Mai realmente in corsa per il campionato, Ronaldo e compagni sono stati estromessi dall’edizione di quest’anno della Champions League già agli ottavi di finale. Non è stato migliore il rendimento nelle coppe nazionali, con l’eliminazione al quarto turno di FA Cup e terzo turno di League Cup.

Il futuro del Manchester United 

Dopo il secondo posto della scorsa stagione, il Manchester United si è reso protagonista di una stagione che potrebbe compromettere le future annate. Oltre all’acquisto di Cristiano Ronaldo, i Red Devils avevano investito cifre importanti nello scorso mercato estivo. Sancho dal Borussia Dortmund e Varane dal Real Madrid rappresentavano altri pezzi da novanta, per un progetto che la proprietà americana si aspettava con un finale diverso. Il futuro del club ripartirà dalle idee di Erik ten Hag, allenatore dell’Ajax che ha tanto brillato nelle ultime stagioni, mentre Rangnick ripartirà dalla nazionale austriaca pur restando un collaboratore sul mercato. Il mancato piazzamento Champions potrebbe spingere Pogba, in scadenza di contratto il prossimo giugno, ad emigrare verso altri lidi. Interrogativi anche sul futuro di Cristiano Ronaldo, desideroso di competere per la Coppa dalle grandi orecchie, in cui ha sempre preso parte dal 2003. Sarà un’estate calsissima in quel di Manchester.