Le nuove varianti di Omicron preoccupano e non poco gli USA: secondo una stima in autunno ci potrebbe essere una nuova maxi ondata che porterà milioni di nuovi contagi. La nuova ondata, secondo alcuni esperti, arriverà vista la diminuzione dell’immunità da vaccini e infezioni, l’allentamento delle restrizioni e l’aumento delle varianti capaci di sfuggire alle protezioni immunitarie.
Ondata Omicron in autunno, gli Stati Uniti prevedono 100 milioni di casi
Secondo la stima dell’amministrazione Biden, gli USA saranno colpiti in autunno da una nuova maxi ondata di Omicron: queste nuove varianti porterebbero circa 100 milioni di casi e un significativo aumento dei decessi. Questa proiezione presuppone che Omicron e le sue sottovarianti continueranno ad essere il ceppo dominante all’interno della comunità, continuando a diffondere velocemente il virus.
Omicron, Stati Uniti temono la maxi ondata in autunno: «Possibili 100 milioni di casi» https://t.co/mTI0dSQBMN
— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) May 7, 2022
Secondo la maggior parte degli esperti, ci sarà questa nuova ondata perché le nuove varianti del virus riescono a sfuggire alle protezioni immunitarie di infezioni e vaccini, un calo dell’immunità dovuto anche a fattori esterni come l’allentamento delle restrizioni.
Gli esperti: “Difficile prevedere il futuro quando si parla di Covid”
Molti esperti negli USA si sono espressi sull’ipotesi di una nuova ondata di Omicron in autunno e tra questi c’è Justin Lessler, epidemiologo della Gillings School of Global Public Health dell’Università della Carolina del Nord:
“È sempre difficile prevedere il futuro quando si tratta di Covid, ma penso che ora sia ancora più difficile del normale perché ci sono tante cose che non capiamo esattamente sul virus e sul suo comportamento nell’uomo. Quello che dicono sembra ragionevole, ci potranno essere tanti casi in autunno”
Preoccupano anche i decessi, che in autunno potrebbero aumentare notevolmente: se in America la variante di Omicron 2 sta prendendo piede velocemente, in Sud Africa si registrano già le prime infezioni da altre due varianti altamente trasmissibili, BA.4 e BA.5. Per contrastare queste evoluzioni del virus, Pfizer e Moderna stanno lavorando a nuove dosi booster che combinano diverse versioni del Covid per proteggersi dalle varianti.
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