I talebani continuano la loro politica di tradizionalismo e di oppressione nei confronti delle donne in Afghanistan: dopo avergli vietato l’istruzione, il gruppo estremista ha emanato un decreto con il quale le obbligano a indossare il burqa quando sono in pubblico. Una legge che riporta il Paese indietro di 20 anni.

Donne e il burqa, i talebani: “È tradizionale e rispettoso”

Da quando hanno preso il potere nell’agosto 2021 i talebani, dopo aver promesso più flessibilità sui diritti e libertà delle donne, hanno invertito la rotta, tornando a calpestare i diritti delle cittadine dell’Afghanistan. L’ultimo tassello è l’obbligo per le donne di indossare il chadori – il burqa che copre dalla testa ai piedi – quando sono in pubblico.

Dietro questa legge c’è, come si legge nel decreto del leader dei talebani Hibatullah Akhundzada, la volontà di mantenere le tradizioni afghane e una questione di “rispetto”:

“Le donne dovrebbero indossare un chadori poiché è tradizionale e rispettoso. Le donne che non sono né troppo giovani né troppo anziane dovrebbero velarsi il viso di fronte a un uomo che non è un membro della loro famiglia, per evitare provocazioni. Se non hanno un compito importante da svolgere all’esterno, è meglio che rimangano a casa” 

Non solo il burqa: tutte le imposizione dei talebani alle donne

Quella del burqa non è l’unica imposizione dei talebani alle donne in Afghanistan: il gruppo religioso estremista ha vietato loro l’istruzione, chiudendo lo scorso marzo scuole superiori e college. Inoltre non possono viaggiare da sole e sono in gran parte escluse dai lavori pubblici.

Con questa nuova imposizione, i talebani fanno tornare indietro il Paese di 20 anni: era il 1996 quando imposero alle donne l’uso del burqa, una legge durata fino al 2001 quando gli Stati Uniti misero fine alla loro governo. Nell’agosto 2021 sono stati loro a cacciare gli americani dall’Afghanistan e a rimettere le loro regole.

 

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