Guerini, Conte e Salvini polemica per la difesa dell’Ucraina. Controversa la dichiarazione del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che in audizione alle commissioni Difesa di Camera e Senato fa il punto sulla guerra in corso ormai da più di due mesi.
Guerini, Conte e Salvini: polemica per la difesa dell’Ucraina
“L’impegno italiano continuerà a supportare l’Ucraina neutralizzando le postazioni dalle quali la Russia bombarda le città e la popolazione civile ucraina.”
Guerini ha spiegato che la strategia di Mosca dipende dalla capacità di resistenza Ucraina e che se questa venisse meno, i Russi potrebbero valutare un’espansione dell’occupazione fino a Odessa, chiudendo così all’Ucraina l’accesso al Mar Nero.
La risposta di Conte e Salvini
Una dichiarazione che ha aperto non poche polemiche soprattutto nel Movimento 5 Stelle. Il leader Giuseppe Conte, durante la puntata di giovedì 5 maggio di Dritto e Rovescio, il programma politico in onda su Rete4, ha ribadito la posizione già espressa in precedenza sottolineando l’importanza dell’Italia sullo scacchiere internazionale.
L’ex Premier preoccupato ha dichiarato:
“questo significa che siamo disponibili anche a distruggere postazioni russe in territorio russo.”
In risposta alle dichiarazioni di Guerini anche il leader leghista Matteo Salvini ha ribadito l’uso «difensivo» di dispositivi, mirati a reagire agli attacchi russi partiti dal suolo ucraino.
Il timore di Guerini
La preoccupazione del Ministro della difesa è anche quello che il conflitto si intensifichi ulteriormente nei prossimi giorni, con l’obiettivo di conseguire da parte russa risultati tangibili entro la data simbolica del 9 maggio.
Guerini chiude anche che l’avvio di un “vero negoziato” non ha senso senza che i russi smettano di bombardare per una pace non può basarsi solo sulla resa di chi è stato aggredito”.