Giampiero Mughini ha presentato il nuovo libro “Il Muggenheim – quel che resta di una vita” nel corso della trasmissione “Mattina con noi” condotta da Annalisa Colavito su Cusano Italia Tv.
Mughini e il suo Muggenheim
“Nella mia vita c’è stato mio rapporto che era generazione, profondo, sentimentale, con le cose che stavano nascendo in quel momento in Italia tra gli anni 60 e 70 -ha raccontato Mughini-. Mi riferisco al design, al cinema, alla musica rock, al fumetto, il linguaggio della pubblicità, l’editoria moderna. E allora queste cose sono andate via via riempiendo innanzitutto la mia anima e poi le stanze di questa casa. La casa in cui io abito adesso l’ho comprata nel 2001 ed era una casa fatta innanzitutto per ospitare i miei libri, perché la mia biblioteca occupa interamente 7 stanze. Quindi le prime 7 stanze di questa casa erano destinate ai libri, il resto veniva dopo”.
I libri
L’espressione libro va pesata. Nella storia dei libri c’è quella che si dice la “prima edizione”, cioè il momento in cui un libro sfida il mondo, cerca il suo pubblico. Io sono un collezionista di prime edizioni e credo di avere la più importante collezione di prime edizioni dell’intero 900 italiano”.
Gli anni 70
La nostalgia è inevitabile che ci sia, era la mia giovinezza, ma non è soltanto la nostalgia. E’ la consapevolezza di quel che eravamo, di quel che siamo stati, di quel che siamo diventati. E, nel fare il quadro di quell’epoca, non va dimenticato che è l’epoca in cui nacque il terrorismo, soprattutto quello rosso fu il più diffuso. Ma io generazionalmente ho sentito molto forte il fatto che un ragazzo con il quale avevo giocato a ping pong fosse poi divenuto un assassino”.
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Lite Mughini Sgarbi al Costanzo Show
“E’ un episodio talmente irrilevante, può succedere in tv”. Così Mughini liquida la lite con Vittorio Sgarbi durante una puntata del Maurizio Costanzo Show.