Obbligo mascherina luoghi di lavoro: c’è la conferma. Governo e sindacati hanno deciso di comune accordo di lasciare il dispositivo di sicurezza fino al 30 giugno negli ambienti di lavoro.
Obbligo mascherina luoghi di lavoro
Confermato fino a giugno l’utilizzo del Protocollo, del 6 aprile, per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro. In tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore. Tale uso non è necessario nel caso di attività svolte in condizioni di isolamento. E’ quanto deciso, il 4 maggio, nella riunione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’INAIL e tutte le parti sociali. Verrà fissato un nuovo incontro, entro il prossimo 30 giugno, per verificare l’opportunità di apportare i necessari aggiornamenti connessi all’evoluzione della situazione epidemiologica.
Dotazione mascherine
Le mascherine continueranno ad essere fornite dai datori di lavoro come Dispositivo di Protezione Individuale e anche le altre misure presenti dovranno essere rispettate così come i Comitati Aziendali o territoriali/settoriali continueranno a svolgere un importante ruolo attivo. Al lavoro è sufficiente la mascherina chirurgica, e non è necessaria la FFP2. E’ stato inoltre stabilito che entro fine giugno ci sarà una nuova verifica sulla situazione epidemiologica in Italia e a quel punto si deciderà se prorogare la misura ulteriormente o mettere fine all’obbligo.
Reazione dei sindacati
Soddisfatti i sindacati, che plaudono alla conferma di un protocollo da loro fortemente voluto, che ha permesso di garantire la tutela dei lavoratori e reso i posti di lavoro, luoghi più sicuri e protetti dal pericolo di contagio. “Bene il mantenimento della validità del Protocollo così com’è in tutte le sue parti, e consideriamo utile fare una successiva e prima verifica a giugno”. Così Francesca Re David, segretaria confederale della Cgil, al termine dell’incontro. “È importante che oggi sia l’Inail che il ministero della Salute nel loro intervento abbiano ribadito che i rischi Covid sono ancora presenti. Riteniamo quindi fondamentale che il Protocollo e i comitati continuino a svolgere il loro ruolo essenziale a fronte di una pandemia che non è purtroppo ancora finita”.