La Roma batte il Leicester e raggiunge il prestigioso traguardo della finale di Conference League. I giallorossi superano la squadra inglese per 1-0. Il gol di Abraham proietta in paradiso i settantamila cuori di un Olimpico stracolmo di gioia. Appuntamento a Tirana, il prossimo 25 maggio: obiettivo alzare il trofeo della prima edizione della nuova competizione europea per club. A contendere la coppa ai capitolini sarà il Feyenoord, che ha superato il Marsiglia nell’altra semifinale. Ai microfoni di Sky Sport, si presenta uno stremato ma estremamente soddisfatto Josè Mourinho: “Vittoria di famiglia. Questo è il nostro merito più grande. Questa empatia e senso di famiglia creata con l’ambiente. Sono orgoglioso dei miei ragazzi”.
TRIPLICE FISCHIO!
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 5, 2022
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Le parole di Mourinho
Sulla partita, lo Special One ha poi aggiunto: “Abbiamo fatto una gara incredibile, per me quando il tuo portiere fa due parate in 180′ contro una squadra di Premier è perché qualcosa di buono abbiamo fatto. I ragazzi sono straordinari e lo meritano. Quattordici partite sono tante e abbiamo pagato con punti di Serie A. Vogliamo vincere”. Riguardo Abraham, il man of the match della serata, Mourinho ha dichiarato: “Io mi rifiuto di parlare bene di lui. Lo sa. Può fare meglio. È un grande giocatore con possibilità di essere ancora meglio. Faccio fatica ad accettare chi può fare meglio. La disponibilità deve dimostrarla sempre non solo contro la Lazio o in Europa. Lui e gli altri, anche chi era in panchina, fanno una famiglia. Adesso vinciamo la finale”.
Le parole di Abraham
L’uomo della serata è Tammy Abraham. Il suo colpo di testa, al decimo minuto, ha regalato alla Roma l’approdo in finale di Conference League: “Non ho parole per la squadra e i tifosi – spiega l’attaccante –. È un sogno che si realizza. La Roma meritava una finale da tempo: sono felice che l’abbia raggiunta oggi per me e per tutti”. Sull’atmosfera dell’Olimpico, l’ex Chelsea aggiunge: “Mi sono subito innamorato di questo pubblico, di questi tifosi. Mi sento a casa, è come se vivessi e giocassi qui da tanti anni. Oggi i tifosi hanno fatto la differenza, hanno vinto la partita prima che iniziasse”.