Dopo lo spavento enorme alla Volta Catalunya, Sonny Colbrelli è tornato a parlare del suo futuro con uno sguardo anche al mondo del ciclismo a 360°. Naturalmente, non poteva che essere centrale la domanda sulle probabilità di rivederlo nuovamente in pista, ma Sonny ha confermato tanta incertezza:
“Il mio futuro è ancora incerto, non sappiamo nulla. Si vedrà strada facendo”
Poche parole che chiariscono una situazione delicatissima su cui non c’è possibilità di sbilanciarsi. Difficile quindi capire se e quando Sonny Colbrelli monterà nuovamente in sella ma intanto il mondo del ciclismo va avanti con il Giro d’Italia ormai alle porte.
A proposito della corsa rosa, Colbrelli si è voluto sbilanciare sul possibile vincitore, strizzando l’occhio ad un suo compagno di team:
“A Reggio Emilia si mastica pane e ciclismo, sarà una festa come in ogni parte d’Italia. Il Giro è meglio del Tour de France ed il mio favorito è Mikel Landa”
A chi invece gli ha voluto far ricordare lo straordinario successo alla Roubaix, Sonny Colbrelli ha risposto in maniera telegrafica definendo quel momento “una giornata indimenticabile”.
🇭🇺 Da Budapest a Verona 🇮🇹
— Giro d'Italia (@giroditalia) May 5, 2022
🏆 Un lungo viaggio per scrivere i loro nomi nella storia.
🇭🇺 From Budapest all the way to Verona 🇮🇹
🏆 A long journey to carve their names in history#Giro @EnelGroupIT 💖 pic.twitter.com/77VD6peqY0
Sonny Colbrelli: le parole su Davide Cassani
Se da un lato il futuro di Sonny Colbrelli resta incerto, dall’altro lato c’è chi ha già preso una decisione forte nel mondo del ciclismo. Si tratta di Davide Cassani che ormai da qualche tempo ha abbandonato la carica di CT della Nazionale e sul quale Sonny ha voluto esprimere la propria opinione:
“Dispiace per come abbia lasciato la nazionale. Anche se dopo tanti anni è pure giusto cambiare. Gli è mancato solo il mondiale su strada, ha vinto quattro Europei consecutivi e all’Olimpiade di Rio è stato sfortunato con la caduta di Nibali, il quale, lo sappiamo tutti, sarebbe arrivato primo o secondo. Davide può solo andare a testa alta per il lavoro fatto”