Il ministro degli Esteri Luigi di Maio parla da Nuova Delhi, dove si trova in missione diplomatica. L’ex-politico pentastellato torna sulla questione Ucraina, sottolineando il ruolo di primo piano che l’Italia sta ricoprendo. Poi un appello all’Ue al fine di dimostrare compattezza e unità nel prende posizione contro la Russia. Infine una riflessione sulle difficoltà che l’export italiano sarà costretto a fronteggiare nel 2022.
A #Bangalore ho inaugurato i locali che ospiteranno il nuovo Consolato Generale d’Italia. Supporto ai connazionali e alle oltre 150 aziende italiane presenti. Consolidiamo i rapporti tra gli ecosistemi della #ricerca dei nostri Paesi. pic.twitter.com/smfEnKjP5y
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) May 5, 2022
Di Maio dall’India: “Sì ad azioni corali come Europa”
Pace e necessità di salvare quante più vite possibili. Il ministro degli Esteri Luigi di Maio, che si trova attualmente in India, ribadisce quali devono essere le priorità dell’azione europea:
“Lavoriamo sin dal primo momento per favorire i corridoi umanitari, per raggiungere un cessate il fuoco. Ma non basta l’impegno di un singolo Paese, serve un’azione corale dell’Europa che porti a un accordo di pace. Continueremo a lavorare perché dobbiamo ravvivare un negoziato che in questo momento si è fermato“.
Di Maio ritorna anche su alcuni passaggi espressi dal premier Mario Draghi in occasione dell’Assemblea plenaria di Strasburgo:
“Assistiamo a civili morti, bambini usati come scudi umani, questa guerra deve finire il prima possibile. L’Italia, sin dal primo minuto, lavora per la pace e per la stabilità. Il presidente del Consiglio è stato molto chiaro quando ha detto che vogliamo l’Ucraina nell’Ue. Continueremo a sostenere l’Ucraina in un momento difficilissimo, a permetterle di difendersi“.
“Dall’Ue prima di ogni cosa ci aspettiamo coraggio, anche rispetto a un tema che fa parte delle proposte più importanti presentate: il tetto massimo al prezzo del gas. Dobbiamo tutelare le nostre aziende e le nostre famiglie dalle speculazioni“.
Infine il dato record sulle esportazioni che rischia di essere inficiato dal conflitto:
“Nel 2021 l’Italia ha segnato il record di sempre nel settore delle esportazioni, per un valore complessivo di 16 miliardi di euro. La guerra ha azzerato tutto e bisogna ripartire con nuovo slancio, creando nuove opportunità“.