Le truppe russe nell’impianto Azovstal e adesso ci sono battaglie, hanno confermato anche gli ufficiali dell’Ucraina quindi siamo tutti preoccupati. Non sappiamo se sono vivi i nostri militari e quelli del battaglione Azov”. Così Iryna Guley, giornalista corrispondente dall’Ucraina per Cusano Italia TV.

Ucraina, Iryna Guley: “Putin disse che avrebbe dato l’ordine di non assaltare Azovstal”

“Abbiamo ricevuto la notizia”, continua Guley, “che uno dei più famosi militari lì dentro, un uomo che prima della guerra lavorava come poliziotto, è stato ucciso. Però non è ancora confermata la notizia, aspettiamo e speriamo non sia vero. Aspettiamo notizie da Azovstal però i russi sono già dentro l’impianto e non sappiamo ancora se c’è possibilità di sbloccare la città. Speriamo ci sia qualche operazione per salvare le persone da lì.

Oggi Putin ha aperto ai negoziati ma due settimane fa diceva che avrebbe dato l’ordine di non assaltare Azovstal. Una bugia patologica. Non ci si può fidare di questa persona, mai. Durante l’incontro di alcune settimane fa con Sergej Sojgu, il ministro della Difesa, in una conversazione ufficiale fatta alle telecamere, Putin ha detto di non assaltare Azovstal. Però come vediamo non è così che è andata”.

Quasi 600 persone morte nell’attacco al teatro di Mariupol

“Secondo l’indagine dell’Associated Press l’attacco aereo al teatro ha provocato ha ucciso quasi 600 persone. Hanno raccolto questo materiale sulla base delle testimonianze di 23 cittadini che sono sopravvissuti dopo questi bombardamenti e hanno usato anche materiale fatto dentro il teatro. Fotografie e video. Queste sono le prime notizie che abbiamo su quanta gente è stata uccisa lì. Per la prima volta sentiamo una cifra perché prima non ci dicevano quasi niente. Sapevamo che c’era tanta gente sotto le macerie però quante ne erano morte nessuno poteva dirlo”, ha spiegato Iryna Guley durante il Tg delle 19.30 di Cusano Italia TV.


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