Lo scorso 29 aprile alcune sale LAN in tutta Italia sono state chiuse dall’ADM. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aveva sequestrato PC, console e simulatori considerati “non omologati”. La motivazione di tutto ciò è stato un esposto, presentato da un’altra azienda, e volto ad interpellare l’Agenzia circa la correttezza della concorrenza delle sale LAN, gaming ed esport rispetto ai locali arcade e alle sale giochi tradizionali.
Gli aggiornamenti dopo le iniziali chiusure delle sale LAN
Ad oggi, infatti, quello che sappiamo è che solamente tre sale sono parzialmente inibite, in seguito alle ispezioni dell’ADM, mentre circa 150 realtà del settore si sono unite in un comunicato, chiedendo la riapertura delle sale. All’interno del comunicato, inoltre, si richiede la realizzazione di normativa specifica, affinché le sale LAN possano essere regolarizzate, senza, però, essere equiparate alle sale arcade a gettoni o, peggio ancora, a quelle VLT.
Alessio Cicolari, CEO di AK Informatica e gestore dell’Esport Palace di Bergamo, ha raccontato quanto successo a Tech Evereyey, spiegando di preciso quanto successo. Le chiusure sono arrivate venerdì scorso e, vista l’impossibilità di contattare l’ADM nei giorni festivi, si sono prolungate fino a luendì. Immediatamente, sia la community che le altre aziende del settore sono state vicine alle sale chiuse. Solidarietà arrivata anche da alcuni politici bergamaschi (luogo dove si trova la sala in questione), i quali hanno richiesto un ‘Question Time’ parlamentare.
La risposta di ADM
La risposta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non si è fatta aspettare. Tramite un comunicato la stessa agenzia ha fatto sapere di aver sequestrato solamente tre sale, nelle quali “le apparecchiature destinate al gioco, prive di ogni forma di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato”. Una versione che viene ancora contestata dagli stessi player coinvolti, i quali, tramite un video pubblicato sulla pagina dell’eSport Palace di Bergamo, hanno espresso il loro disaccordo.
Nonostante tutto, però, l’ADM che “tutte le manifestazioni di settore, comprese le fiere tematiche e l’esercizio del gioco nelle stesse sale LAN, non sono in alcun modo pregiudicate“.