Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti, ha dichiarato che non c’è nessun accordo per un incontro tra Il presidente russo Vladimir Putin e Papa Francesco, sottolineando che un eventuale incontro dovrebbe essere programmato attraverso i servizi diplomatici. Il portavoce ha, anche, aggiunto che la Russia non ha intenzione di dichiarare guerra all’Ucraina ufficialmente ma che non ha visto alcun progresso nei colloqui diplomatici tra le due parti fino ad ora.
L’incontro tra Putin e Papa Francesco
Il Papa, intervistato dal Corriere della Sera, aveva espresso la sua disponibilità ad un incontro a Mosca con Putin per trovare una soluzione al conflitto. Oggi invece è arrivata la smentita da parte del Cremlino. Ma non è tutto.
Infatti, la Chiesa Ortodossa prende le distanze dal papa affermando: “Ha travisato la sua conversazione con il patriarca Kirill” e ha “scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto”. Il patriarcato di Mosca non ha condiviso i toni della dichiarazione del Pontefice in cui ha parlato del Patriarca di Mosca Kirill.
E in merito a questo ha dichiarato: “Siamo pastori dello stesso popolo di Dio. Ecco perché dobbiamo cercare vie di pace, per cessare il fuoco delle armi. Il patriarca non può diventare il chierichetto di Putin”
La posizione del Patriarcato di Mosca
Proprio quest’ultima dichiarazione di Papa Francesco non è stata digerita dal Patriarcato di Mosca. Oggi l’agenzia Tass riportava le parole del servizio di comunicazione del Patriarcato di Mosca: “È deplorevole che un mese e mezzo dopo il colloquio con il Patriarca Kirill, Papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto di questo colloquio. È improbabile che tali dichiarazioni possano contribuire all’instaurazione di un dialogo costruttivo tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa russa, che è particolarmente necessario in questo momento”.