Le ripercussioni del conflitto tra Russia e Ucraina si è allargato già su diversi fronti, uno di questi è il comparto energetico. Nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha analizzato lo scenario economico del nostro paese. Un argomento molto discusso sul fronte politico, il Superbonus 110%, liquidando di fatto la misura messa in campo dal M5s.

Le parole del Presidente Draghi

“Il nostro governo è nato come governo ecologico, fa del clima e della transizione digitale i suoi pilastri più importanti. Ma non siamo d’accordo su tutto, sul Superbonus 110% non lo siamo. Il costo di efficientamento è più che triplicato e il prezzo degli investimenti per attuare le ristrutturazioni sono triplicati”.

Il Presidente del Consiglio ha poi analizzato il lavoro svolto dal Ministro dell’Ambiente Roberto Cingolani, elogiando i provvedimenti messi in campo ma criticando la validità del Superbonus 110%. Lo stesso Premier durante la plenaria ha poi nello specifico analizzato l’impatto che ha avuto e che potrà avere questo provvedimento sui costi nel nostro paese. I prezzi degli investimenti necessari per le ristrutturazioni sono più che triplicati, il 110% di per sé toglie l’incentivo alla trattativa sul prezzo.

Le critiche di Draghi al superbonus

Le perplessità arrivano anche in ottemperanza del senso legato al bonus, ovvero quello di incentivare lavori edili che permettano agli immobili di diventare più sostenibili, spingendo l’avanzamento di classi energetiche attraverso gli interventi che rientrano nel campo della misura. Questo però ha causato una richiesta enorme anche per rimediare alle mancanze strutturali di edifici vecchi e da ristrutturare sul nostro territorio. I problemi sono sopraggiunti quando società a basso capitale sociale hanno intrapreso percorsi di lavoro molto oltre il loro budget, facendo letteralmente impennare i prezzi degli stessi interventi e delle materie prime da utilizzare nei cantieri.

Le parole del M5S

Ad intervenire a margine delle parole del Premier Draghi è stato il Movimento 5 Stelle con Riccardo Fraccaro. “Mario Draghi nel suo intervento ha dichiarato di non essere d’accordo sul Superbonus; sinceramente lo avevamo già dedotto dai continui blocchi e dalle modifiche apportate alla misura nei mesi scorsi che di fatto hanno rischiato di renderla inutilizzabile. Vorrei ricordare al nostro presidente del consiglio che il Superbonus è espressione della volontà parlamentare di tutte le forze politiche, e per questo, anche se il suo giudizio personale è negativo, non può boicottare una misura che peraltro in più occasioni ha ricevuto lodi dalla stessa Unione Europea“.