Il Premio Strega è uno snodo essenziale dell’editoria italiana. Negli ultimi anni c’è stata un’apertura alle case editrici minori che ha portato alla nomination, tra i 50 finalisti, del libro “1973. Rock’n’roll, nazisti e Monty Python” della Round Robin Editrice. Della gioia per questo risultato ottenuto parla l’editore Luigi Politano e lo fa in diretta al talk-show “Bagheera – Manuale di sopravvivenza dalla giungla quotidiana”, condotto tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 su Radio Cusano Campus dal cantautore Bussoletti. L’occasione è stata buona anche per raccontare di come è riusciuto a creare una realtà così solida e di dove vuole andare nei prossimi anni

Sull’apertura del Premio Strega alle indie

“Quando è arrivata la notizia della nomination di “1973. Rock’n’roll, nazisti e Monty Python” ero davvero contento. Il Premio Strega significa tanto per il mercato dell’editoria. Chi vince gode di una grande visibilità e consequenziale possibilità di vendita ma anche chi ci gravita intorno e non è poco se consideriamo le difficoltà degli italiani a leggere. Fare promozione è la parte più difficile del mio lavoro e questi premi la facilitano molto. ”

Sugli esordi della Round Robin

“Eravamo con altri ragazzi all’università e ci serviva una “scusa” per stampare il giornale accademico, che si chiamava “Rivista”. Essendo tutti giornalisti, abbiamo iniziato con libri d’inchiesta che vendevamo quasi porta a porta. Andavamo in giro col motorino a lasciare le copie nelle librerie piccole. Avere una disttribuzione era quasi chimerico. Poi pian piano tutto è cresciuto, fiera dopo fiera, pubblicazione dopo pubblicazione.”

Sul festival “In Viaggio”

“Ognuno di noi è multitasking e viviamo in un mondo multimediale. Da editore credo che non ci si debba fermare al solo libro stampato. Ecco perché abbiamo creato, insiema alla Libreria del Viaggiatore e alla Regione Lazio, “In Viaggio. Strane storie in festival tra sogni di libri e arti on the road“. E’ un luogo itinerante nelle cinque province laziali in cui la protagonista è la parola; tra letture, canzoni e chiacchiere con ospiti di vario tipo.”

Sui nuovi linguaggi

“In Italia abbiamo definitivamente accettato la graphic-novel in stile “Saetta Rossa“, anche grazie al grande lavoro di Zerocalcare che fa dei numeri impressionanti e ben auguranti per tutti. Anche noi  ci siamo entrati ma col nostro stile trasformando il linguaggio in graphic journalism. “Il buio” racconta la lunga notte di Cucchi e lo fa attraverso il talento di autori d’eccezione come la giornalista Floriana Bulfon dell’Espresso, lo sceneggiatore noir e sceneggiatore Emanuele Bissattini e i disegnatori Domenico Esposito e Claudia Giuliani.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista dell’editore Luigi Politano sul Premio Strega:

https://www.radiocusanocampus.it/podcast/luigi-politano-round-robin-editrice/

Ecco le interviste dei due autori di “1973. Rock’n’roll, nazisti e Monty Python”:

    • Pier Luca Pucci Poppi

https://www.radiocusanocampus.it/podcast/pier-luca-pucci-poppi-1973-rocknroll-nazisti-e-monty-python/

    • Federico Bonadonna

https://www.radiocusanocampus.it/podcast/federico-bonadonna-1973-rockn-roll-nazisti-e-monty-python/