Dopo mesi dall’uscita ufficiale, No Way Home, l’ultimo film della Marvel dedicato a Spider-Man, continua a trovare problemi in alcuni stati. L’ultimo ad aggiungersi alla lista è la Cina, la quale avrebbe richiesto la rimozione della Statua della Libertà dalla pellicola del film. Nel Paese asiatico, infatti, il film non ha ancora fatto il suo debutto nelle sale.

No Way Home, cosa faranno Marvel e Sony?

Le autorità cinesi, quindi, hanno richiesto che la Statuta della Libertà, presente nella scena finale del film, venga rimossa affinché il film possa fare il suo debutto nelle sale della Cina. Il Ceo di Sony, Tom Rothman, però si è rifiutato di attuare un simile cambiamento.

La risposta delle autorità è stata la richiesta di “minimizzare” la statua durante le sequenze finali, aggiungendo di tagliare le scene di Tom Holland sopra di essa e di attenuare le luci attorno all’imponente figura. La risposta della Sony, co-proprietaria con Marvel, è stata sempre la stessa, un secco no. Secondo la stessa casa di produzione, infatti, No Way Home potrebbe fare a meno di essere distribuito in territorio cinese.

Ma il mancato incasso da parte del botteghino cinese potrebbe pesare? La realtà è ben diversa. I film americani, infatti, hanno sempre fatto fatica a trovare pubblico in Cina, anche se si tratta di supereroi e, in particolare, della Marvel. Questo motivo ha quindi portato la produzione a rifiutare le richieste dell’autorità, reputando la perdita non così dolorosa come si potrebbe pensare.

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