Nella giornata odierna è arrivata l’ultima rilevazione di Istat i cui dati segnalano una forte crescita nel mese di marzo sul fronte delle occupazioni. In particolare, si segnala un aumento netto degli occupati rispetto allo scorso 2021 con un bilancio positivo di 804 mila unità.

Sempre l’Istat ha certificato un tasso di occupazione salito al 59,9% segnando un record dal 2004; a livello generale invece gli occupati risalgono oltre i 23 milioni. L’analisi del primo trimestre del 2022 rivela quindi 107 mila occupati in più che riguardano principalmente donne e giovani oltre i 24 anni di età.

Per quanto riguarda gli uomini, invece, la statistica mostra segnali di stabilità seppur con un leggero ritocco al ribasso con -4mila occupati; al contrario, i giovani, intesi come categoria tra i 15 e i 24 anni, sono in diminuzione.

Dati Istat marzo: diminuisce la disoccupazione

Parallelamente alla crescita dell’occupazione, sempre i dati Istat hanno registrato una diminuzione dei disoccupati nel mese di marzo. Nello specifico, la situazione è tornata ai livelli del 2010 dopo aver registrato un calo di 0,2 punti rispetto a febbraio e di 1,2 punti nel confronto con marzo 2021.

In generale, il bilancio dei disoccupati vede oltre 2 milioni di persone senza lavoro mentre il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti). Sempre sul tema degli inattivi, vale a dire coloro che non rientrano nella classe degli occupati né di coloro in cerca di lavoro, si registrano 747mila unità.

Il vero boom riguarda però i lavoratori dipendenti che sempre a Marzo sono saliti a quota 3.159.000, un vero e proprio record fin dal 1977. In totale sono 19mila le unità in aumento rispetto a febbraio e addirittura 430mila se confrontate con marzo 2021.

Insomma numeri in crescita che lasciano ben auspicare in vista del futuro in un momento di crisi sotto diversi aspetti.