A Changsha, Cina, è crollato un edificio che ospitava un cinema, un hotel e molti appartamenti. I vigili del fuoco sono al lavoro da più di 50 ore per estrarre le persone rimaste sotto le macerie dopo il crollo, con ben 59 civili attualmente in pericolo di vita. Il proprietario dello stabile si trova attualmente in manette.

Il crollo di un edificio in Cina, 59 persone in pericolo di vita

I vigili del fuoco continuano a scavare, usando le torce per cercare i feriti tra le macerie, tra tubi, lamiere e mattoni, il lavoro non è però facile.

Lo scorso 30 aprile è crollato un edificio a Changsha, nella provincia cinese di Hunan, con i vigili del fuoco che lavorano senza sosta per cercare di salvare le 20 persone che attualmente si trovano sotto le macerie e sono in condizioni gravi.

L’edificio ospitava non solo abitazioni, ma anche un cinema e un hotel, ed è crollato su se stesso per motivazioni ancora da chiarire.

Nella giornata di ieri, i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarre due persone dalle macerie, dopo oltre 50 ore dal crollo dell’edificio. Questo due donne superstiti si aggiungono alle altre quattro estratte nei giorni precedenti, mentre secondo i soccorsi sono ancora 20 le persone intrappolate sotto le macerie. Restano invece ancora 39 persone di cui non si hanno notizie dopo il crollo del palazzo.

I soccorsi continuano a lavorare senza sosta, cercando di scavare senza provocare ulteriori crolli. Nel mentre, la polizia locale ha arrestato nove persone sospettate di avere una responsabilità nel crollo della struttura, tra questi anche il proprietario dello stabile.

Sembra infatti che i geometri avessero falsificato la documentazione di sicurezza del palazzo.