La disoccupazione sale al 24,5% tra i giovani. Titti Di Salvo, componente della direzione del PD, ha commentato i dati ai microfoni della trasmissione “Geni di famiglia” condotta da Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus.

Disoccupazione giovanile

“Siamo in presenza di un forte cambiamento del lavoro indotto dalle tecnologie, questo cambiamento però convive con forme di sfruttamento del lavoro di età medievale -ha affermato Di Salvo-. C’è poi il fenomeno delle dimissioni di masssa. Ci sono tante persone di 25-35 anni che lasciano il proprio lavoro perché cercano un’altra occupazione che gli dia maggiori opportunità anche in termini di tempo libero. La scuola e la formazione devono essere l’investimento principale da offrire alle nuove generazioni”.

Dati Istat

Come segnala l’Istat, “il tasso di occupazione si attesta al 59,9% (record dall’inizio delle serie storiche nel 2004), quello di disoccupazione all’8,3%, tornando ai livelli del 2010, e il tasso di inattività, al 34,5%, scende ai livelli prepandemici”.  A marzo 2022, rispetto al mese precedente, la crescita del numero di occupati, che supera i 23 milioni, si associa alla diminuzione dei disoccupati e degli inattivi. L’aumento dell’occupazione (+0,4%, pari a +81mila) coinvolge le donne, i dipendenti e le persone con più di 24 anni di età. L’occupazione rimane stabile tra gli uomini, mentre diminuisce tra gli autonomi e i più giovani (15-24 anni). Il tasso di disoccupazione scende all’8,3% nel complesso (-0,2 punti) ma sale al 24,5% tra i giovani (+0,3 punti): il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-2,3%, pari a -48mila unita’ rispetto a febbraio) si osserva per le donne e nelle classi d’età centrali.